Discussione: Nations Cup Baden - Day 2

AGGIORNAMENTO

L'importanza di imparare le lingue

A parte che, una volta giunto in terra straniera, avevo ancora qualche dubbio su che lingua si parlasse qui: tedesco o austriaco? La risposta, come sempre, sta nel mezzo: tedesco-dialetto-austriaco.
Punto primo: non c'è tempo di fare colazione a Fiumicino, quindi appena atterrati a Vienna, ore 11 del mattino, mi dirigo verso il McDonald per prendere un "Big Texas", un panino con bacon, tante cose e pure il mais.



Non sempre si trovano aperti di mattina pronti a servire hamburger.
Ho ritrovato anche le patatine strane come in America.

Adesso sembra che siamo arrivati, casualrm si è informato:

"C'è un treno che ci porta direttamente a Baden".

Bene.

Ci dirigiamo verso i treni, ma abbiamo un problema enorme: non esiste solo un treno, e non abbiamo il biglietto.
Troviamo un manifesto che ci da delle informazioni utilissime:



Utili quanto prendere la dite coke da McDonald.

Ora è tempo di fare il biglietto alla macchinetta automatica, ma le altre lingue non funzionano, il tutto rende il tutto più divertente.





In qualche modo si fa, un po' a intuito, un po' a non so cosa, però il biglietto si fa. Adesso il problema è un altro:



"Ma dove dobbiamo andare?"

Vienna si dovrebbe trovare solo a una trentina di KM da Baden, ma sapere dove andare senza saperci arrivare è una brutta sensazione. […continua]

AGGIORNAMENTO

A me alle elementari non hanno mai detto che il tedesco era importante



Giungiamo quindi ai treni, muniti di biglietto, ma i binari sono due; è in questo momento che le doti di un pokeristica vengono a galla per tirarti fuori dalle situazioni più buie:



casualrm: "I binari sono due. O prendiamo il treno al binario di destra, o a quello di sinistra. Ci giochiamo il coinflip?"

E anche stavolta le indicazioni sono utilissime:



Il vero problema di questo paese è che, spesso, ti viene difficile anche pronunciare il nome di luoghi, cibi, figurarsi gli stati d'animo: potete immaginare come mi sia sentito a non sapere dove andare, in austriaco però?
Prima di gamblare il mio lavoro preferisco provare a leggere un avversario: il capotreno che perde tempo guardando in aria mentre passeggia sui binari. Mi da un tell importantissimo: "Dovete prendere quel treno", indicando il treno che stava passando sul binario di destra.
Great, si scula, e prendiamo il treno runner runner.



Non faccio in tempo a pensare quanto siano accoglienti, calorosi e ben arredati i treni austriaci quando mi rendo conto che non so dove devo scendere.
Oh, ma siamo salvi: c'è la mappa!



[….continua]

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We are going nowhere.


Insomma, con grandissima fatica, nonchè l'aiuto del controllore, trovo Baden sulla mappa:



…e considerando che sono partito dall'aereoporto…



….dovrei avere una minima idea di dove io stia andando, giusto?
Più o meno.
Quando mi perdo chiedo aiuto, ma in questo paese mi sembra difficile anche pronunciare "Baden", quindi giro con il mio biglietto in mano indicando con l'indice la destinazione stampata sullo stesso, e fortunatamente gli indigeni riesco a capirmi e talvolta indirizzarmi.
Secondo i miei calcoli dovrei scendere a Rennweg e cambiare colore, colore della linea della metropolitana, sperando che abbiano un colore queste linee perchè altrimenti non so come seguirle. I luoghi dovrebbero essere tutti progettati con linee colorate disegnate a terra da seguire.
Intanto sorge un altro dubbio: ma questo è un treno o la metropolitana?
La risposta è la solita: boh.
E con i boh devi imparare a conviverci quando non sai dove stai andando.

Vediamo finalmente Rennweg:



Ma dobbiamo andare a Baden, in realtà, quindi chiediamo spiegazioni a omino random che apre il suo iphone e trova l'orario dei treni, ci dice che ne parte uno per "nomeincomprensibile" fra 5 minuti, e scendendo riesco a riconoscere il "nomeincomprensibile" in un treno che parte (era un coinflip, sempre due binari, fanno le cose difficili in Austria, bisogna avere mindset).
Prendiamo il treno, guardiamo la mappa.
E' una mappa diversa da quella di prima.
Ok, però ci dovremmo essere, comparando i nomi incomprensibili delle fermate a quelli sulla mappa, fra un po' dovremmo essere a Baden.
Dal finestrino ammiro il paesaggio industriale austriaco, che a volte scene del genere mi sembrano davvero da film:



Scendiamo dal treno…. siamo a Baden!





Usciamo dalla stazione:

io: ok, ora prendiamo il taxi e ci facciamo portare in albergo.
casualrm: ma no andiamo a piedi, quanto vuoi che sia grande Baden?

E fu così che ci avviammo a piedi verso il nulla atomico, per l'ennesima volta, senza sapere dove stessimo andando.

AGGIORNAMENTO

Camminando

Alla peggio ci rivolgeremo alla polizia, pensavo.
Ma la passeggiata è stata piacevole, mi ha permesso di ammirare il paese: una tranquillità surreale, non so se in Italia siano possibili quieti del genere; poi ordine, zero inquinamento, davvero tanto di cappello per chi riesce a tenere tutto in ordine. Io non ci riesco con la mia stanza, questi ci riescono con una nazione.











Cerchiamo il Casinò perchè l'albergo non dovrebbe esservi lontano, troviamo il Casinò ma non l'albergo, chiediamo indicazioni, ci giriamo due volte.
L'urbanistica è davvero particolare, dai tetti bassi alle finestre, non riuscirei a classificare questi edifici che ospitano allo stesso tempo sia abitazioni che negozi.





Dopo l'ennesimo cammino, ci rendiamo conto che non dovevamo andare "Sempre dritto";



Chiediamo dove sia l'hotel e una simpatica signora sulla sessantina ci dice che è lontano, ci avevano detto 10 minuti a piedi ma grazie al cambio di direzione sono diventati almeno 30 a quanto dice lei. Ma è gentilissima: ci invita a salire nella sua macchina. Lei non parla inglese, ma lo mastica un po', un po' come tutti gli austriaci. Riesce a farsi capire, prova ad instaurare un minimo di conversazione con noi sottolineandoci che a piedi non ci saremmo mai arrivati all'hotel. Ci porta davanti l'hotel, quasi dieci minuti di macchina.
"Thank you very much, you are very nice" le dico, ma in realtà in quel momento le volevo bene come una sorella.
Arriviamo all'albergo. Il giorno stesso abbiamo anche bloggato. Questo è quanto e, ancora una volta, scusate il ritardo.

rubyn

racconto e foto assolutamente fantastiche

Originariamente inviato da mamma51

racconto e foto assolutamente fantastiche

+1k bellissimo

intro di altissimo livello, come ogni blog ipf!
l'ospitalità austriaca è sempre troppo nuts. noi italiani avremmo tanto da imparare.......

grandissimi ragazzi!!! Sembra di essere lì con voi!!

veramente fantastico!!

ahahah grande cronaca!!!