
Originariamente inviato da
trevix Che piacere!!!
Fino a poco tempo fa noi italiani venivamo relegati come complementari (dead mnoney) ai vari tornei eccetto il notissimo Max Pescatori, Robert Binelli e Luca Pagano.
Sembra che adesso, dai e ridai, studia, anailizza, leggi, osserva, contempla, etc, etc, (non ultimo l'apporto che questo sito (e altri siti italiani) danno al nostro poker, stanno emergendo dei veri talenti pokeristici.
A parte il solito consiglio del vecchiaccio di non fossilizzarsi solo sul no limit hold'em (attenzione, prima o poi i professionisti coroneranno il vero campione pokeristico sul piu' completo e difficilissimo HORSE, indubbiamente meno "bingo" del no limit hold'em) mi piace citare dei veri nuovi talenti che mi hanno impressionato in questi ultimi mesi. Mi piacrebbe sapere la vostra opinione.
Il mio primo sincero tributo va a Piero Compagnoni.
Finire 2° e 3° (oltre a vari ottimi piazzamenti) in 2 main events italiani non è da tutti. Bravissimo.
A Diego Cavalla (che fra l'altro manco conosco bene personalmente) va il grande merito di essersi piazzato secondo ad un torneo diffcilissimo quale il NL di Barcellona.
Dario Minieri è il vero Stu Ungar del 2000.
Nemmeno gli scandinavi gli stanno dietro. Non scherzo.
Prima o poi vincera' un EPT o un WPT ( senza contare le WSOP). Da seguire.
Come il mitico, inarrivabile (per me) Stu Ungar, ha i cromosomi malati per il gambling...nel bene e nel male. Grandissimo.
E il superbo Fabrizio Ascari, dove lo mettiamo?
Cosi' terribile in "drink mode" (ne so qualcosa) cosi' favoloso da "sober", vincitore delle 3 tappe di Sanremo. Da osservare.
Alessio Isaia, un altro da citare. Freddo, cinico, perfetto nello scegliere le sue mosse. Ottimo giocatore.
Francesco Speziali (Rummenigge): coglie lo spirito del gambler. Della serie "Io ti sfido: hai la mano con cui fare call

?". Mediterreneo. Ma con classe.
Emanuele Musso, Matteo Pecorella e Andrea Balla, esempi di poker italico cui attingere spunti vincenti.
Alessandro "palla" Impronti e Matteo "TheoVe", 2 segugi tight-aggressive da non trascurare in un tavolo.
Flavio Bano, il "baffo" del poker. Praticamente imbattibile al 5 card stud con 32 carte (teresina). Emerge come un ottimo giocatore di texas NL torneo. Grande opportunista.
Moltissimi altri che emergeranno nei numerosi tornei italici a venire (Venezia, Montecarlo, Sanremo, Saint Vincent e i fortunati che giocheranno gli EPT) che per "cabala", non cito per non rovinargli le chances di vittoria
Ecco, un campo personalissimo di talenti, che diranno la loro nella scena europea e magari mondiale.
Il poker italiano cresce e non teme nessuno e spetta solo a noi il compito di renderci competitivi ad alti ed altissimi livelli.
C'è da esserne orgogliosi.
Che ne dite?
Trevix