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Discussione: QUIZ: SIAMO AL TAVOLO FINALE DI UN WPT

  1. #11
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    Re: QUIZ: SIAMO AL TAVOLO FINALE DI UN WPT

    La mia personalissima opinione su come avrei giocato.

    Domanda numero 1: Qual'e' lo scopo di giocare la mano? (Cioe' AJ suited in UTG)
    Risposta n. 1: Rubare i blinds e gli antes. Non voglio cimentarmi con nessuno tantomeno con Hansen, lo svedesino o Harrington.

    Domanda n. 2: Se mi faranno call cosa spero di floppare?
    Risposta n.2: A-J-J, J-J-x, oppure, meglio ancora un made flush . Un A-A-J, benchè siano i nuts non e' flop sperato poiche' non avrei un briciolo di azione manco in super slooooowplay. A-J-J mi da' opportunita' di intrappolare un Jack (K-J, 10-J etc) oppure un Asso.

    Domanda n.3: Se non floppo nulla (non il flop riportato) e ho 1 caller che faccio?
    Risposta 3: Punto 2/3 del piatto o giu' di li' e spero che buttino via.

    Domanda 4: Uguale alla precedente con 2 callers: che faccio?
    Risposta 4: Check e fold.

    Domanda 5: Se subisco un reraise preflop che faccio?
    Risposta 5: Se proviene dagli shortstacked o faccio call o li mando all-in. In caso contrario foldo all'istante.

    Domanda 6: Con quel flop (nut flush draw, no pair) cosa faccio?
    Risposta 6: Punto senza dubbio, ho un ottimo draw e 2 overcards. Se ho paura resto a casa e mi faccio dare subito i 186.000 del sesto premio. Quanto punto: dai 2/3 all'ammontare intero del piatto.

    Domanda 7: Se subisco il call di Hansen sul flop (il peggior call che possa subire) o peggio ancora un raise che faccio?
    Risposta 7: Il call mi fa piu' paura dal momento che Hansen deve avere qualcosa in mano. Con un draw farebbe senz'altro raise (almeno questa è la sua prospettiva estratta da numerose puntate televisive) e quindi se mi fa raise lo mando all-in. Sul serio.
    Lui ha molti gettoni ma anch'io ne ho parecchi e la mia paura e' anche la sua paura. Se perde con me rimane molto corto in una situazione in cui ha un vantaggio da non sprecare in una mano. Tranne se ha un set.
    Quindi se fa raise vado all-in in un battibaleno e credo che mi Gus mi fara' call solo con set (o doppia coppia).
    Se non voglio rischiare lo stack devo fare check ogni volta e puntare quando ho carte vicino ai nuts. Strategia completamente inefficace con calibri di quel tipo, anche da deep stacked.
    Fare all-in d'acchito sul flop vincera' nella stragrandissima maggioranza dei casi ma è mossa un po' scema.
    Farlo dopo l'eventuale nostra puntata sul flop e relativo raise di Hansen realizza almeno lo scopo (in caso di fold di Gus) di aumentare lo stack senza rischiarlo per prendere 3 volte i blinds piu' i blinds e antes (troppo poco).

    Quando si gioca con avversari di calibro mondiale conviene portarsi verso la mossa all-in (la grande livellatrice di skills) naturalmente con qualcosa di decente-buono in mano. Come in questo caso.

    Vediamo se facciamo all-in sul flop su un raise di Hansen (dopo il nostro bet) quante probabilita' abbiamo di chiudere il punto:
    Se Gus ha 2-3 per una doppia coppia (con cui molto difficilmente foldera') vinceremo al river nel 37% dei casi.
    Se Gus ha un set (tris) di 2 o di 3 (escludiamo i Kings) vinceremo il 27% delle volte.
    Se Gus ha doppia coppia King-piccola: vinceremo il 34% delle volte.
    Se Gus ha solo coppia di 2 o di 3: vinceremo il 54% delle volte (Se il kicker e' l'Asso: 48%).
    Se Gus ha una coppia di King: vinceremo il 46,65% delle volte.
    Se Gus ha open end straight draw (4-5 in mano): vinceremo oltre il 70% delle volte.
    Se Gus ha un flush draw senza coppia: siamo all'83% delle volte


    "...Si impara un metro al giorno per chilometri di errori..."

    (Dalla canzone "Aliante" di Niccolò Fabi)

    Incipit di Kill LucK 2

  2. #12
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    Re: QUIZ: SIAMO AL TAVOLO FINALE DI UN WPT

    Scusate, mi e' saltata l'adsl.

    Se Gus ha una coppia inferiore ai Jacks vinceremo il 55% delle volte
    Se Gus ha QQ vinceremo il 45% delle volte (anche se la Queen e' di cuori).

    Insomma a parte il caso dei set e delle doppie coppie siamo in buona situazione.
    Con l'all-in sul suo raise Gus ha un call difficilissimo e anche se ci legge deboli in mano abbiamo molti outs a chiudere.
    Se invece Hansen fa solo call sulla nostra puntata sul flop e il turn è un 6 o non e' un Asso, un Jack o un cuori, il check è obbligatorio (almeno per noi) sebbene sia poco probabile la scala per le considerazioni sopra fatte. Check-fold insomma. Se punta poco sul turn dopo il nostro check potremmo cercare il flush sul river ma abbiamo implied odds azzerate (Gus non farebbe call sul river) e lo chiuderemo solo 1 volta su 5,5.

    Ipotesi azzardata ma se non si rischia non si vince un tubo e si muore lentamente manovrati dagli avversari.
    In piu' gli avversari sapranno che dovranno scegliersi bene le mosse future in quanto in ogni momento potranno subire un nostro all-in .

    Nella mano in questione abbiamo scelto di fare raise di 3 volte il big blind, ottenuto il call proprio di Hansen (gli altri hanno molto saggiamente foldato....) e puntato sul flop 2/3 del piatto con decisione, Hansen ha foldato il suo J-10 di fiori e abbiamo aumentato di un po' il nostro stack (e la fiducia in noi stessi).

    La partita continua ma per ora è Natale, se ne riparlera' piu' avanti.

    Buone feste a tutti!

    Trevix


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  3. #13
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    Re: QUIZ: SIAMO AL TAVOLO FINALE DI UN WPT

    Invece eccoci qua.
    I blinds salgono a 7500-15.000 con 1000 di ante.
    Hoyt Corkins, molto controllato fino ad ora, comincia a realizzare che deve far qualcosa per non rimanere avviluppato dai blinds.
    Con Negreanu e Harrington sui blinds, noi in UTG peschiamo un K-J offsuit che foldiamo perché avvertiamo una certa impazienza da parte del tavolo, in particolare di Hoyt (cose frequentissime in ogni torneo..) e, manco a farlo apposta, Corkins fa raise di 4 volte il blind mettendo 60.000. Ha ancora poco meno di 100.000. Svedesino e Negreanu foldano ma Harrington rilancia 200.000 mettendo Corkins all-in .
    Hoyt fa call un po’ riluttante e gira 8-8, Dan Harrington mostra AK off.
    Il flop di 2-10-Q-7-9 fa raddoppiare Corkins con grande disappunto di tutto il tavolo per il mancato “moving up the ladder of prizes”.
    Notiamo con rammarico incredibile che con il nostro KJ avremmo chiuso la scala nuts ma saremmo riusciti ad arrivare a chiuderla?

    QUIZ:
    Con K-J in UTG cosa avreste fatto in preflop?
    A) Limp e poi vedo
    B) Fold (come nell’esempio)
    C) Raise di 3 volte il blind (atteggiamento aggressivo)

    In caso di sicuro raise (in caso di nostro limp) o reraise di Harrington (AK) con che probabilita’ avreste fatto call?
    A) Mai, Harrington in raise significa forza e in piu’ non ho posizione
    B) Dipende dal raise-reraise di Harrington (fino a 3-5 volte il valore del blind oppure il doppio del mio raise di 3 volte il BB). E’ molto diverso, come si sa, decidere su un raise successivo ad un nostro limp o un reraise su un nostro raise.
    C) Sempre, se abbiamo fatto il limp e il raise di Dan è ragionevole perché Dan, dei giocatori al tavolo, è il più “morbido” e potrebbe consentirci di non rischiare troppo per vedere le carte.

    Se invece dopo il nostro limp, Corkins fa lo stesso raise di 4 volte il blind e Harrington fa solo call cosa avreste fatto?
    A) La tentazione di fare all-in su Corkins tentando anche di eliminare Harrington dal piatto potrebbe essere forte ma sarebbe un suicidio (anche se poi avremmo la meglio col nostro KJ sull’AK di Dan). Ecco la classica giocata modello “Svezia” molto aggressiva ma molto produttiva (in caso di buona sorte). Tento questa mossa all-in.
    B) Foldiamo poiché il call di Harrington fa paura e Dan potrebbe allestire una trappola su di noi che, non tenendolo in considerazione, giocheremmo prevalentemente su Corkins short stacked forzandolo all-in.
    C) Foldiamo a prescindere, abbiamo carte deboli per giocarci un raise.
    D) Facciamo call poiché Corkins è abbastanza pot committed e probabilmente Harrington sa che noi sappiamo e viceversa che in caso di all-in di Corkins faremo soft play (check-check nel tentativo di eliminare Corkins).
    Un paio di colpi dopo, siamo in Small Blind, Negreanu dopo un fold generale dalla posizione di cutoff, spara un raise di 45.000 (ha ancora 135.000).
    Harrington sul bottone fa call (!), noi spilliamo 7-7 e dobbiamo prendere una decisione.
    QUIZ:
    Cosa facciamo con 7-7 in small blind dopo un raise di 3 volte il blind di un giocatore molto immaginativo (Negreanu) e un call di un giocatore (Harrington) ultra tight (che comunque puo’ allestire bluffs memorabili)?
    A) Foldiamo, per vincere dobbiamo pescare un 7 e le odds sono di 7,5 a 1
    B) Facciamo call perché un eventuale call di Hansen dal Big Blind potrebbe darci decenti pot odds (non sufficienti, comunque) per tentare di pescare il set sul flop.
    C) Facciamo un reraise di 120.000 o giu’ di li’ per costringere tutti a foldare eccetto Negreanu, shortstacked. Infatti è proprio su di lui che vogliamo giocarci la mano heads-up sperando che Daniel abbia due overcards (o peggio tipo A-7, etc). Se Negreanu folda (improbabile) ancora meglio.
    D) Andiamo all-in per forzare un fold generale (eccetto il solito Negreanu) poiché molto difficilmente Hansen fara’ call con meno di KK (su un raise, un call e un reraise all-in, il nostro) e lo stesso dicasi per Harrington che deve fronteggiare una situazione molto scomoda, fra l’altro dopo aver perso un all-in con Corkins e quindi con stack depleto.

    Decidiamo per un call, Hansen fa call dietro a noi e il flop di Q-8-10 con 2 colori ci toglie ogni speranza.
    Checkiamo, checka Gus, Negreanu pensa un po’ e decide di puntare 65.000 (il piatto è 186.000), Harrington scruta noi e Hansen e poi fa reraise all-in, noi e Hansen foldiamo in un microsecondo.
    Negreanu si produce in un mare di smorfie di disgusto, si alza in piedi ma decide che “deve” fare call e gira AQ offsuit senza riprese a colore. Harrington gira 10-10 (per un set al flop). Il turn e il river sono due 3 ed eliminano Daniel Negreanu che esce fra gli applausi.
    Wow! Siamo rimasti in 5!!! Minimo beccheremo un premio da oltre 200.000 dollari…
    Certo, abbiamo avversari paurosi ma poteva andarci peggio (Phil Ivey e Lederer sono usciti dal torneo…)
    Alla prox

    Trevix

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  4. #14
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    Re: QUIZ: SIAMO AL TAVOLO FINALE DI UN WPT

    K-J off UTG fold automatico.
    Se credo che la situazione sia giusta un raise per cercare di rubare i blinds ci puo' stare, ma vista la lettura su Corkins farei fold di sicuro (per non parlare di un re-raise di Harrington! )

    La mano dopo con 77 l'avrei giocata cauto.
    Ok che l'aggressività è essenziale, ma due persone già nel piatto e uno dietro non mi sembra una buona situazione per l'allin. Considerando che se Gus per caso si ritrova pieno sono fottuto...tutto sommato posso rinunciare ad aggredire il piatto, non ho tutta questa fretta e posso di sicuro costruirmi situazioni migliori.
    Anche se non ci sono gli odds per me un call va fatto.
    Con il flop giusto posso eliminare qualcuno, o meglio ancora, portare via molte chips ad hansen...certo devo avere molta fortuna, ma visto il mio stack ne vale la pena.

    Quindi fold con K-Jo, e poi call con 77.
    Ovviamente fold dopo il flop...peccato


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