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WOW autocelebrativo!
Un ottimo secondo posto al secondo evento del perla Parade di Nova Gorica.
Ecco un'altro buon piazzamento dovuto alla motivazione di mia moglie dopo il deludente torneo di Sanremo terza tappa. Piu' o meno e' suonata cosi': "visti i tuoi risultati di Sanremo", conclusi solo un giorno prima, mia moglie che notoriamente partecipa finanziariamente alle vincite e non alle perditemi apostrofa con un "o vinci qualcosa o salti 3 mesi di poker, altro che Scandinavian Open EPT!".
Urca, ma mia moglie pensa sia cosi' facile vincere o piazzarsi bene ad un torneo?
Ok, dopo poche ore dal mio ritorno da Sanremo parto in direzione Slovenia per il primo torneo da 100 con rebuys sperando in bene. Nova Gorica non mi ha mai portato "bene", ho sempre subito diverse bad beats feroci nei classici momenti chiave.
E questo torneo non ha fatto eccezione. Comincio a pensare che qui' aleggino forme spiritiche di "sfiga perpetua". Torno a casa pensando ad un amuleto. Dopo i rimproveri di rito di Rita (giochetto di parole) opto, con il prezioso consiglio di mia mamma, per un cornetto rosso. In casa non ce n'e' ombra e cosi' girovago per varie tabaccherie in cerca di 'sto cornetto. Al quinto tentativo (eh eh i cornetti rossi sono introvabili quanto preziosi) pesco un tabaccaio che ha gli ultimi due cornetti (anzi sono quattro messi due a due). 5,40 euro ma visto che sono gli ultimi il tabaccaio si commuove e me li sconta a 5 euro. Allora si parte bene!!
Rassicuro la consorte sul fatto che oggi (ieri) andro' per vincere. Il mio sms recita cosi': "Arrivato, incazzato e deciso a vincere". Risposta: sara' meglio!
E' il 300 freezout NL holdem con non molti partecipanti (86 credo) ma di tutte le nazionalita'. Ci sono inglesi, tedeschi, austriaci, romeni (urca, i due visti li' giocano bene), cechi, sloveni e naturalmente una miriade di italiani.
Degli italiani famosi mancano un po' tutti (Alioto, Minieri, Pagano, Compagnoni, il mitico Pescatori, etc) ma c'e' il numero uno (per me): Binelli.
In piu', Max Rosa, Antonio Grimaldi, Claudio Ferraresso (che mi odia da ieri), Silvestro Dozzo, Pilot, Antonino Ullo, Manuel "prasec", l'amica Cristina Colo' (secondo me la miglior giocatrice di no limit italiana) etc, etc.
Mi siedo al tavolo 13, posto 7 e trovo un paio di amici, Flavio e Valentino. Un austriaco alla mia dx e un paio di stranieri. Due italiani (il cugino di Manuel e un altro che non conosco.
Si parte. Inforco i miei occhiali con appesi alle due stanghette i miei quattro cornetti rossi "anti sfiga slovena" e ovviamente divento bersaglio di foto dallo staff e ilarita' collettiva.
Seconda mano.
Spillo AA e dopo un raise di 220 del cugino di M. faccio un reraise di 820 (stack iniziale 3000 punti, ante 20-20). Flop magico: A-2-7. Sono primo a parlare e faccio check. L'avversario checka. Il turn e' una bianca e faccio check ancora. L'altro punta 800 o giu' di li'. Io vado all-in e lui fa call con AQ (drawing dead, nessun colore possibile). Raddoppiato lo stack alla seconda mano ed eliminato un avversario. Wow, vuoi vedere che 'sti cornetti funzionano?
Poco dopo ho J-10 sul bottone e poiche' Valentino e' nel BB e mi prega di non fare raise (scherzando) ottempero e faccio call. Un altro aveva gia' limpato.
Flop A-K-Q rainbow. Super sloooooooooplay (facile) sulle puntate dell'avversario e all-in finale con altro giocatore out e il mio stack prende vita. E cosi' fra una mano legittima e diversi steals (un bluff rischiando meta' del mio stack) per altre 3 orette arrivo a circa 13.000. Cena (ottima) e via.
Cambio tavolo.
Capisco che qui' l'aria e' diversa sia perche' le carte latitano ma soprattutto perche' gli avversari sembrano capaci e forniti di gettoni. Mi rinchiudo in quello che chiamo il "lambs gate". Pesco 10-10 sullo SB e faccio call su un raiser austriaco (700 il raise, blinds 100-200). Flop J-3-5 con due fiori. Checko, l'avversario punta 1000, faccio call (voglio vedere se il mio call lo frena un po' sul turn). Invece sul mio re-check (turn 3) ripunta 2000. Pensa e ripensa, foldo. Poi l'austriaco mi ha detto che aveva K-J.
Subito dopo scatta una interminabile serie di all-in di Gianni, grandissimo giocatore di limit e avversario di tutto rispetto anche a no limit. E' relativamente shortstacked (blinds 200-400 e lui ha circa 5000). Nessuno osa fargli call nonostante gli avversari abbiano molti gettoni. In un caso gli fa call il giocatore alla mia sx con KQ (solo 1100 punti) e lui mostra A-10 offsuit. Perde perche' un King salta fuori al river.
Break e spiego che rischiare lo stack per prendere 600 euro è mossa poco produttiva almeno a questo livello. Lui mi spiega il suo punto di vista cioe' la classica bassa contrattualita' di uno shortstack ma alla ripresa del gioco insiste con gli all-in. Sull'ennesimo all-in (7 in 10 mani) decido di dare uno stop alla sinfonia visto che spillo A-10 offsuit. Ironia della sorte, ovvio, gira AK suited. Perfetto, mi ritrovo a giocarmi quasi meta' dello stack da ultra sfavorito. Grazie ai cornetti rossi, pero', il turn e' un fantastico 10 e Gianni e' out. Mi scuso ma argomento che con quella serie di all-in una mano come A-10 mi pareva decente per sfidarlo. Contro ironia della sorte, AKs e' stata la sua mano migliore di tutti i suoi all-in. Va a badare ai dei del poker!!
Cambio tavolo, siamo rimasti su 3 tavoli, ed ecco una mano chiave.
Alla mia sx ho una vecchia conoscenza soprannominato TurboElica. Ha un po' meno del mio stack (io ho 20.000 circa, lui circa 16.000). Gli dico prima della distribuzione delle carte di non sfidarci aggressivamente , un po' per scherzare un po' per non rischiare di uscire fra noi due. In UTG + 1 (early position) spillo i tanto odiati Jacks che a Sanremo incappavano regolarmente con gli Assi di Elena Spaggiari.
Con i blinds di 300-600 e ante di 40 sparo 2400. Turboelica fa call dopo avergli detto a voce alta che ho una big hand. Restiamo heads-up.
Il flop è 3-5-7 rainbow. Punto 4000 e Turboelica va all-in in un istante. Non c'e' verso che possa foldare qui' e chiamo con i miei Jacks. Lui gira AQ offsuit. Nessun aiuto per lui e raddoppio lo stack, gia' cospicuo.
Perche' questa giocata di Turbo?
Mi spiega che il suo call deriva da una precedente mia giocata quando avevo fatto raise dal bottone e inavvertitamente, dopo un reraise del BB, avevo foldato involontariamente le carte scoperte: A-4 di quadri (non avevo nessun motivo per far vedere di fare raise con mano mediocre benche' dal bottone).
Insomma nella sua mente aveva classificato il mio raise con i Jacks come un Asso-debole o peggio e la mia continuation bet significava solo che stessi bluffando.
Ecco la bellezza del poker. Errore involontario di far vedere una mano debole come A-4 che pero' poi si e' trasformata in situazione vantaggiosissima.
Spiego che da quella posizione, con quello stack (sopra l'average) e contro avversari in gamba e soprattutto ad un livello molto late del torneo non avrei rischiato 2400 per vincerne 1260 con il field ancora in gioco.
Con questa mano mi sono trovato chip leader e dopo un po' sono stato spostato all'altro tavolo rimasto (due).
Prima pero' ho badato bene di fare una delle mie trevixate (non ne avevo fatta manco una, non resisto) e cioe': raise standard da middle position con 7-8 e call del BB (il vincitore finale del torneo). Io ho 2/3 del suo stack. Flop 9-10-2 rainbow.
Il BB fa check, io faccio una continuation bet di 4000 lui va all-in io penso un po' e con la mia open end faccio call sapendo di essere stra underdog. A-10 lui, nessun aiuto da turn e river.
All'altro tavolo faccio un check-all.in al flop sul chip leader con un King in mano (flop K-4-6 due colori).
Ero in BB con K-9 e c'erano stati un limper e il chip leader che dalla posizione di cutoff aveva fatto solo call con 10-10 (erroraccio!!!). Dalla puntata del chip leader fatta sul flop (5000) avevo ritenuto che la mia mano fosse la best hand con una percentuale del 90%. Le mie domande prima di andare all-in "Hai un King, sei sicuro? No, senno' avresti fatto raise! Hai un tris di 4 o di 6? Lui ride di gusto" completano il 10% mancante. Non voglio rischiare di trovarmi in difficolta' dopo il flop nel caso cadesse un 10 o altro. In piu' l'all-in avrebbe fatto foldare il limper iniziale.
Ironia della sorte: gli avevo letto una mano debole in preflop (c'era un limper prima di lui) e ogni giocatore che si rispetti da quella posizione e con quello stack gioca raise o fold indipendetemente dalle carte ricevute. Eppoi a 1 giocatore dall'"in the money".....
Mano dopo. Sono in SB, tutti avevano foldato (siamo in 10, il tavolo finale in the money e' da 9) e decido che 8-10 vale un raise all-in sul Big blind shortstacked (5200 totali) che, guarda caso, e' Claudio Ferraresso. Non vorrei che sia proprio io a forzargli il fold ma il gioco e' gioco....e colpi cosi' al contrario ne ho subiti, correttamente, molti.
Con disgusto decide che il suo Q-J vale il call e il board atroce di 7-10-Q-8-2 lo elimina. Divento il bersaglio delle sue maledizioni (e posso capirlo) ma una opportunita' a quel livello del torneo bisogna pur afferrarla.
Cosi', uscito "in the bubble", Claudio lascia il posto ai 9 finalisti.
Devo dire che questo e' stato il piu' bel tavolo finale cui abbia mai partecipato con blinds ragionevoli in rapporto agli stacks, molte giocate sensate, pochi all-in disperati o rischiosi come se ne vedono comunemente.
Il tavolo finale comprende Pilot, Antonino Ullo, lo sloveno vincitore finale, tre austriaci, due italiani che non conosco e il sottoscritto.
Una sola mano merita di essere citata e cioe' il mio fold all'ennesimo all-in preflop di Pilot che ha uno stack tutt'altro che short. In UTG Pilot fa all-in, tutti foldano, io in BB spillo AJ offsuit che va direttamente nel muck. (Ho circa 1/3 di gettoni in piu' di Pilot).
Lui mi dice "bravo" in senso ironico (e con contentezza) e mostra KQ di quadri. Continuo a giocare "normale" (il fold mostrato mi consente di rubacchiare i blinds con piu' tranquillita'), casco nel solito KK di un medium stacked (AQ io), nessuna "sederata" da registrare ma via via rimaniamo in due (io e lo sloveno super corazzato, ha il quadruplo del mio stack).
Tento di concentrarmi ma la mano finale e' in agguato.
Lui fa solo limp (uhmmm gli dico...) dal SB io faccio check.
Flop 6-10-2 con due fiori. Check, check.
Il turn e' un 9 di fiori. Con la mia coppia di 6, il progetto a colore (ho l'8 di fiori) e il mio gutshot straight draw punto 15.000 ma lo sloveno va aspettatamente all-in. Ovvio il mio call (ho 3 direzioni per vincere) con i miei 17 outs teorici (i due 6, i tre 8, i quattro 7, gli 8 outs a fiori).
Lui gira A-A senza l'Asso di fiori ma un King rosso finale decide che i miei cornetti rossi hanno gia' dato il massimo.
Resta una bella soddisfazione, spero che nel post ci siano punti interessanti su cui discutere e 4780 euruzzi che non fanno mai male.
Appuntamento al main Event dove la musica sara' diversa con l'arrivo dei giocatori di calibro.
Ciaoo
Trevix
Rispondi quotando
Grande Trevix!!
