Post interessante, merita una risposta accurata.
L' articoletto di Tund è sicuramente carino ma presenta delle idee che non condivido.
Sia Tund che Pollo cercano di fare questa catalogazione a zone che, secondo me, risulta meno utile in tornei turbo.
Alla fine del sit-and-go turbo il giocatore vincente avrà giocato circa 55mani. Questo dato cambia drasticamente l'approccio al gioco. Sicuramente Tund, non posso permettermi di far passare i primi 15 minuti solo foldando. I primi minuti di gioco oltre ad essere gli unici in cui abbiamo uno stack decente in relazione ai blinds sono anche i minuti che vengono sempre giocati dai giocatori più scarsi.
Io gioco il primo giro di tavolo molto stretto, cercando di individuare chi sono i 2-3 giocatori veramente vomitevoli (quelli che giocano 75% delle mani), dal secondo giro inizio ad aggredirgli non solamente con AA, KK, AK, QQ ma con molte più mani, almeno il 25%. Valorizzo molto AQ ed AJ, rilanciando, molto spesso vengo chiamato da un giocatore dominato; valorizzo le coppie e le suited connector perchè solitamente nessuno rilancia e vedo economicamente un flop che potrebbe darmi set, scala, colore con cui spesso raddoppio lo stack.
Sicuramente, come in tutti i tornei, è molto importante variare il gioco a seconda del rapporto del tuo stack e di quello avversario con i blinds. Puntualizzo però che il numero di Magril (non di Harrington che ne ha solo preso spunto) è un semplice coefficiente utile come punto di riferimento per capire quanto osare e quanto stanno rischiando gli avversari. Dividere delle zone di gioco rischia di essere fuorviante, non dobbiamo passare da giocare AT in yellow zone con M=10 a giocare A7s in orange zone con M=9. Le zone devono essere prese solamente come spunti di riferimento il gioco nella pratica deve essere molto più "fluido".
Le coppie e le suited connector perdono effettivamente valore in yellow ed orange zone ma in un torneo turbo è più probabile che mi convenga buttare tutto dentro con 88 che farmi mangiare dai blinds nei 5 minuti seguenti. Bisogna continuamente tenere presente l'M "aspettato" di cui parla Pollo, ed andare sempre di fretta.
Il principale problema dei sit and go turbo è che fra tutte le modalità di gioco è sicuramente quella in cui conta di più la fortuna, nelle fasi finali devi rischiare molto di più perchè non puoi valorizzare gli odds tanto quanto richiederebbe un gioco su un tavolo da 4 persone.
Concludendo, non condivido i consigli di Tund per quanto riguarda i primi 3 livelli di gioco, dal quarto livello di blinds invece credo che vada bene giocare come consigliato.
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