Discussione: "Poker Generation" - Previsioni ante uscita e impressioni post visione.

Stasera, venerdì 13 Aprile 2012, verrà proiettato nelle sale cinematografiche di tutta Italia il film Poker Generation!

Stasera al cinema: Poker Generation! | Poker online e tornei di Texas Hold'em in Italia - Freeroll bonus promozioni e recensioni poker rooms online

Chi di voi andrà a vederlo?
Cosa vi aspettate da questo film?
Magari sarebbe interessante postare e condividere riflessioni e impressioni su questo che, oggettivamente, è il primo vero e proprio film italiano sul Texas Hold'em.

no va beh, io al cinema già non ci vado di mio, figuriamoci per vedere un film che a maggior ragione non è da grande schermo...
Aspetterò la vendita porta a porta del dvd originale

Io mi sto preparando per andare alla prima, al mio rientro posterò le mie impressioni anche se in parte conosco alcune scene avendo partecipato

io stasera mi sa che vado a vedere "romanzo di una strage"

non so perchè mi ispira di piu

15 persone in un cinema da oltre 200 posti alla proiezione delle 2230 nel venerdì sera di uscita non è proprio un buon segno x un film che dovrebbe "attirare" nuovo pubblico verso il movimento, secondo alcune ottimistiche dichiarazioni.
Mah, vedremo... speriamo che almeno possa distinguersi dalla massa dei recenti pokermovies in cui all'ultima mano si folda AA.
Aggiorno dopo la visione...

Originariamente inviato da zzari

io stasera mi sa che vado a vedere "romanzo di una strage"

non so perchè mi ispira di piu

ma per piacere... sei schiavo delle donne -____-

Io ci vado!!! Anzi no, sarebbe meglio dire volevo andarci (giusto per esigenze "lavorative"...) ma in Bologna e provincia del film non c'è traccia ... (da noi c'è il Lumiere si guardano solo film di qualità...)

Appena tornato dalla sala!
Tutto sommato il film mi ha dato un impressione positiva, perché è sicuramente di facile comprensione anche per i non appassionati.
Anche se a mio avviso diverse pecche ci sono. La più rilevante è il messaggio che viene trasmesso in un primo momento del poker; mi riferisco in particolare al fatto che agli occhi di una persona che non lo conosce, viene presentato come un gioco dove esiste un giro di glicatori elite che è al di sopra di altri, che si riuniscono in una casa privata per giocare cifre mastodontiche (100/200 entrata 50.000€), questo messaggio a mio parere va controtendenza all'immagine del poker legale che viene giocato nei casinò e da anche un effetto di clandestinità (seppur d'elite), non aggiungo altro perché non vorrei anticipare la vostra visione del film.
Comunque torno a dire, nel complesso è un film che come sceneggiatura e come trama ha superato a pieno le mie aspettative, consiglio di andare a vederlo, non ve ne pentirete!

Appena rientrata dalla prima di Milano, c'erano tutti, dalla Fioretti a Candio, Amatruda, Bonavena etc il film ha una bella trama che non distorce quello che può essere questo sport, bella la colonna sonora , film consigliato tenendo presente che non si va a vedere l'americanata fatta di effetti speciali cosmici per nascondere una trama banale, potrebbe essere la storia di uno di noi e credo che molti si rispecchieranno, sia negli errori che nelle valutazioni.

Rientrato anch'io da poco dalla serata e, come promesso, condivido un paio di impressioni.
Una cosa su tutte mi è davvero piaciuta: la regia dell'esordiente Gianluca Mingotto, mai banale nelle sue inquadrature e capace di dare al film, soprattutto in alcune scene, un ritmo ben più rapido e coinvolgente della lenta sceneggiatura e della abusata narrazione.
E' ovvio che il target del film non sia il pokerista già "formato", ma chi si avvicina con curiosità a questo mondo e, come in "Le regole del gioco" e in "Deal", questo si traduce in situazioni di gioco molto estremizzate (non lamentatevi poi delle esultanze smodate di chi vi scula al river...) a sostegno della trama e dello sviluppo che le si è voluto dare. Tuttavia a differenza di shortleg e di pantera, è proprio nella sceneggiatura che ho trovato la parte più debole del film, con molti quadri semplicemente buttati lì per lo sviluppo della storia come bozze mai completate (ad esempio il rapporto Tony-Joyce, tanto per citarne uno dei più evidenti), mentre la fase del "bel giro milanese", seppur con il poco formativo messaggio di clandestinità, è proprio quella che mi è piaciuta di più e mi è sembrata più convincente. E' in uno di quei frangenti che si nota maggiormente la consulenza pokeristica prestata agli sceneggiatori, sia nell'accento spewy, sia (soprattutto) nel ben descritto effetto delle emozioni personali portate al tavolo da gioco.
In definitiva, senza aspettarsi un capolavoro, anch'io consiglierei agli amici forumisti di vedere Poker Generation, per almeno cinque buoni motivi: l'ottima regia, i tanti volti noti del poker italiano che è piacevole ritrovare al cinema, l'avvenenza delle protagoniste femminili (poco più che comparse, ma anche l'occhio vuole la sua parte), il gasatissimo "shuffle up and deal" del Malta Poker Dream e, ultimo ma non ultimo, il sostegno di ItaliaPokerForum, citato come partner anche nei titoli di coda