Discussione: L’incredibile storia di Miikka Anttonen: dalle slot machines all’EPT – parte seconda

Continuiamo a riassumere e tradurre la storia di Miikka Anttonen, ex giocatore d’azzardo compulsivo diventato un solido regular MTT. Nella prima parte il giocatore finlandese aveva accumulato debiti per 20.000 $ per poi riuscire a ripagarli grindando Sit’n Go, ma i colpi di scena non sono certo finiti!

Miikka Anttonen: dalle slot machines all'EPT - parte seconda

Sembra che parla di me
Ovviamente.. sempre sullo status del broke

bellissima vicenda ed è raccontata benissimo..

Bella storia, in trepida attesa per le altre parti.

Invece io sono quasi il contrario, me ne sto a livelli infimi con un bankroll magari da provare qualche livello + su. In cuor mio anche come carattere sarei come Miikka, ma avere le palle di bruciarseli così mi mancano ancora... qualche valvola di pressione funziona ancora.

la storia è avvincente, penso che sia la prova comprovata che in questo gioco hai sempre una seconda possibilità potendo contare più che in altri ambiti sulle proprie potenzialità.

Tuttavia, mi viene anche da pensare che senza la sua patologia d'azzardo e il tilt facile, questo giocatore ad oggi sarebbe infinitamente più ricco e felice.
In realtà lui è torturato, per noi giocatori moderati o comunque non compulsivi lui alla fine vince perchè può riscattarsi, ma lui probabilmente non troverà pace con la semplice vittoria al gioco. Sono state terrificanti le parole " quando andai broke, trovai la pace, non avevo più soldi da giocare " ; secondo me la sua più grande vittoria sarà guadagnare una cifra sufficiente a vivere e immediatamente dopo smettere per sempre di giocare.

Originariamente inviato da crazySalsero

la storia è avvincente, penso che sia la prova comprovata che in questo gioco hai sempre una seconda possibilità potendo contare più che in altri ambiti sulle proprie potenzialità.

Tuttavia, mi viene anche da pensare che senza la sua patologia d'azzardo e il tilt facile, questo giocatore ad oggi sarebbe infinitamente più ricco e felice.
In realtà lui è torturato, per noi giocatori moderati o comunque non compulsivi lui alla fine vince perchè può riscattarsi, ma lui probabilmente non troverà pace con la semplice vittoria al gioco. Sono state terrificanti le parole " quando andai broke, trovai la pace, non avevo più soldi da giocare " ; secondo me la sua più grande vittoria sarà guadagnare una cifra sufficiente a vivere e immediatamente dopo smettere per sempre di giocare.

Io invece ho capito cosa intendeva.
Lui per andare broke, era in pace perchè la sua compulsività si fermava, in quel momento era libero perchè non sentiva più l'impulso di spendere proprio perchè non aveva più nulla.
Se hai letto lui non diceva che si faceva prestare i soldi per giocare(almeno, non grosse cifre) giocava i suoi danari.

Originariamente inviato da LordOfAces

Io invece ho capito cosa intendeva.
Lui per andare broke, era in pace perchè la sua compulsività si fermava, in quel momento era libero perchè non sentiva più l'impulso di spendere proprio perchè non aveva più nulla.
Se hai letto lui non diceva che si faceva prestare i soldi per giocare(almeno, non grosse cifre) giocava i suoi danari.

si, proprio perchè non era per lui un problema strettamente economico, ma psicologico, era ed è sicuramente tuttora una grande sofferenza per lui.

In quella frase c'è tanta tristezza; lui non gioca a poker per i soli motivi che dovrebbero spingere un giocatore a farlo ( vittoria, fama, soldi, etc ), lui parte da quei motivi per arrivare all'ossessione di dover battere tutti, di non fermarsi contro uno più forte solamente perchè non accetta la sconfitta sul momento, di essere "spensierato" solamente senza soldi.

Lasciando stare i continui lieti fine di questa storia, se andiamo ad analizzare i suoi momenti psicologicamente difficili, deve aver passato bruttissime sensazioni; insomma, io non credo lui si senta figo per quello che fa,se riuscisse a evitare questo suo stile di vita, probabilmente lo farebbe.

Una volta anche a me capitò di fare vari cash out dalle rooms e avere la sensazione del " non ho soldi da giocare, per una volta non ho più un bonus da sbloccare, mi sento sereno " . E' una sensazione di annullamento delle ansie da poker molto molto bella.