Ho deciso di scrivere di Omaha perchè è una variante molto divertente e intelligente del poker. Ed è (in parte) un peccato che sia così poco conosciuta anche all'interno del nostro forum.
Tutto quello che sarà digitato, è frutto dei testi, degli articoli e dell'esperienza personale.
POT-LIMIT OMAHA: CONCETTI CHIAVE
L'Omaha può apparire come una versione maggiore del THE, ma le sottili differenze hanno un impatto importante sulla strategia del gioco. Ecco alcuni punti importanti da tenere a mente:
a) Le nostre aspettative: le mani corrono veloci a Omaha. Quattro carte in mano consentono a ogni giocatore di avere sino a sei mani da THE preflop. Prima di arrivare al river, ogni player in gioco ha sessanta (60!) possibili combinazioni di cinque carte. Per questo motivo, dobbiamo "pensare" attentamente per decidere se chiamare, rilanciare o foldare. Nell'Omaha, con una coppia o una doppia coppia non andremo molto lontano. Se sono possibili scale e colori è quasi certo che qualcuno li abbia e i nuts sono molto frequenti.
(come dice BlackSaphire, se giochiamo AAxx ci troveremo con: AA Ax Ax XX. A questo punto un bravo giocatore che giocherà con JT97 si ritroverà con: JT J9 J7 T9 T7 97 oltre che ad avere quattro carte che "legano" fra loro. Evitiamo di partire svantaggiati!)
b) Nel PLO le mani iniziali hanno più o meno (semplifico ovviamente) lo stesso valore in HU. Ma in piatti multiway (che sono la stragrande maggioranza) c'è una enorme differenza fra le SH che ci faranno vincere grossi piatti e quello che ci faranno perdere interi stack. In contrasto al THE, se siamo in HU poche mani sono sfavorite più di 2:1. Ma a PLO si gioca, appunto, PL e questo rende molto difficiile andare allin prima del flop (salvo quei casi in cui il pot è maggiore delle chip del player o è già molto alto prima che arrivi al giocatore che decide di andare in allin). Queste "restrizioni" rendono molto difficile far scappare un player dal piatto dopo che ha chiamato volontariamente una puntata, e contribuiscono alla creazione di piatti multiway. Quando gli stack sono grandi, le mani che solitamente vincono sono quelle che al flop centrano i progetti di scala nut o - meglio ancora - hanno più progetti, come set con progetto scala o colore nut. Tutto il resto è molto marginale.
c) A Omaha si giocano molti flop, molti più che a THE. Ci sono più motivi: il primo è che più giocatori tendono a voler vedere il flop, un altra che al flop è normale continuare la mano e, ancora, ill flop nell'Omaha è molto probabile che abbia effetti importanti sul valore delle mani rispetto al THE. Ad esempio, nel THE con una coppia di AA è molto meno probabile che non si sia davanti a una coppia di 66 quando scende il flop, visto che di norma solo un altro 6 consente la vittoria. Ma a Omaha è molto facile che la coppia di sei possa ritrovarsi dentro a una scala e un progetto di colore (contro
e al flop ci sono tre picche o tre fiori ). Il risultato è che a Omaha la mano migliore preflop molto spesso non lo è al flop.
d) Non dobbiamo floppare la mano migliore, ma una mano che possiamo portare sino al river dove avremo la best hand. Questo è il punto più difficile da imparare per chi "ragiona" con due carte e non con quattro. Virtulamente quasi tutte le SH possono floppare il nuts, ma in oltre il 60% dei casi non lo saranno più al river. Molte mani al flop, non possono sopportare rilanci, in modo particolare se ci sono due carte dello stesso seme o una coppia (e noi non abbiamo quei semi e carte della coppia). La doppia coppia può essere nut al flop, ma non è la mano con cui vorremmo giocarci lo stack quando ci sono scale e colori possibili. Il punto è: non vogliamo giocare mani che dovremo buttare via anche quando fliopperemo qualcosa.
e) Puntare solo ai progetti per il nut. Non fare questo significa solo perdere del denaro, in maniera particolare nei piatti multiway. Non si punta (o ci si gioca lo stack) con il colore alla Q o con la scala bassa (detta anche la scala idiota) e non si punta cercando il full con la bottom pair (ci sarà quasi sempre un overfull).
f) I progetti di scala a 8 carte sono spazzatura. Mentre nel THE è un grosso progetto, nell'Omaha è, appunto, spazzatura; specialmente se non è accompagnato da null'altro. Per molti motivi. Uno è che, come nel progetto del solo colore, raramente otteniamo le odds corrette per puntare alla scala. Secondo, il progetto di scala a otto carte è facilmente dominato da quelli più grandi. Terzo, spesso con il progetto a otto carte non abbiamo neanche il nut - per esempio, se abbiamo 96xx su board 87x, o 76xx su un board 98xx, se scende un T avremo la scala secon nut - e visto che i progetti di scala a Omaha possono essere a 13, 17, 20 carte, perchè perdersi dietro a quello a 8?
Continua ...