Giancarlo Fisichella: "Sono contentissimo di stare qui"

Un campione di Formula 1 può emozionarsi a un torneo di poker? “Si, e può anche vincerlo” è stata la risposta di Giancarlo Fisichella al termine del Day2 al King Of Poker di Budva, quando si trovava terzo nel chipcount sui 21 giocatori rimasti in gioco. Questa volta, però, non è stato il più veloce di tutti: la sua corsa termina in sesta posizione, nonostante il suo fosse il primo evento importante cui aveva, fino ad oggi, partecipato. “In zona punti”, potremmo dire, ma sicuramente con l’amaro in bocca: il pilota ci teneva particolarmente a vincere questo evento, e l’impegno si è visto sia per l’ottimo piazzamento che per le belle parole spese sul conto del pilota da parte dei giocatori professionisti che hanno avuto l’onore di averlo al tavolo.

Un gioco solido il suo, vincente, terminato con un fuori pista fatale, quel fattore “fortuna” che nel poker chiamiamo varianza, e in pista potremmo paragonarlo all'asfalto bagnato: Giancarlo manda i resti quando al tavolo finale sono rimasti in sei, lui ha un asso ma Francesca Frattazzi, poi vincitrice del torneo, è accompagnata da due regine che tengono il board. Alla luce della bella prestazione verrebbe da pensare che il pilota si sia dilettato in uno studio approfondito prima di affrontare un torneo come il KOP, che pullulava di avversari esperti del gioco, ne hanno fatto il proprio mestiere, proprio come Giancarlo Fisichella ha fatto con la Formula 1. Un futuro nel poker? “Magari”, ma per ora è solo un hobby:

Da quanto tempo giochi a Texas Hold’Em?
Ho cominciato a scoprire il THE più o meno nel 2006, ma prima di cominciare mi è sempre piaciuto il gambling, la roulette, e lo stesso poker a cinque carte. Nel 2006 ho cominciato con il THE online su PokerStars, mi è piaciuto subito, poi sono diventato testimonial di Party Poker nel 2008 e questa esperienza è durata un anno. Comunque ho sempre giocato a poker, a volte online, altre volte con amici, ma questo è il mio primo vero torneo importante.

Cosa te ne è parso di questo torneo?
E’ stato organizzato in un posto molto bello ed esclusivo, sono contentissimo di stare qui. Me ne avevano parlato benissimo e di persone si è dimostrato addirittura al di sopra delle mie aspettative. Sono contentissimo di stare qui con la mia famiglia (Giancarlo è venuto accompagnato da moglie e figli ndr), il torneo è molto bello, c’è molta sportività, incredibilmente sono arrivato al giorno finale.



La tua è stata una prestazione da campione, anche se il tuo “main game” non è il poker, ma la Formula 1: questo è solo un hobby o qualcosa di più?
Secondo me è un hobby che mi piacerebbe far diventare qualcosa di più, però fra lavoro e famiglia difficilmente lo diventerà. Magari in futuro, vedremo.

Texas Hold’Em e poker a cinque carte
Sono due giochi completamente differenti anche se sembrano uguali. Mi piacciono entrambi.

Cosa c’è di avvincente nel poker?
La mano giocata, l’adrenalina, il saper bluffare, saper capire quando bisogna passare

Secondo te, quanto c’è di abilità e quanto la fortuna nel Texas Hold’Em?
Contano entrambe le cose. Certo, l’abilità è importante, ma se cadono carte impossibili è la fortuna a farla da padrone.

Sei bravo a giocare: hai studiato oppure il bagaglio tecnico è tutta esperienza?
Ho letto un libro di Gus Hansen un paio di anni fa, ma quello che ho imparato l’ho imparato giocando, inoltre seguo molto il poker in TV.

E questo basta per poter vincere un torneo del genere?
Ho esperienza, ma non in un torneo così importante. L’ho giocato bene e sono contento, mi hanno fatto i complimenti in molti.

Pensi di essere avvantaggiato nel fatto che tu non subisci il peso della cifra che stai giocando, rispetto alla maggior parte dei tuoi avversari?
Ho il vantaggio di saper gestire il momento dell’adrenalina, il colpo, quando c’è il rilancio, il bluff. Forse lì sono abbastanza bravo.

Cosa hanno in comune il poker e la Formula 1?
Non penso abbiano molto in comune.

Il poker può essere uno sport?
Il poker può essere anche uno sport, ma nel poker è molto importante la concentrazione e la pazienza, soprattutto in torneo del genere.

Solitamente com’è il tuo stile di gioco?
Soprattutto aggressivo, ma qui ho giocato con pazienza.

Un campione del tuo calibro può trovare soddisfazione a vincere un torneo di poker?
Si, un campione di F1 può trovare soddisfazione a vincere un torneo di poker. E può anche vincerlo.

Il tuo card protector è particolare quanto curioso: ci siamo chiesti in molti se quella vite che ti sei portato nel torneo, sopra le tue chip, abbia qualche aneddoto particolare…



E’ successo proprio qua: ho trovato una vite per terra sotto al tavolo al Day1, e da lì l’ho tenuta sulle fiches, l’ho anche imbustata a fine giornata insieme agli altri gettoni.

Qual è la tua mano preferita?
Asso Asso ☺

Giochi anche cash game?
Si, mi piace il cash game.

A che limiti giochi di solito?
No comment.

Giochi anche online?
Online no, non più. Prima facevo qualche partita, giocavo i tornei domenicali che offrivano un buon montepremi garantito, ora non più.

E se tuo figlio volesse diventare un giocatore di poker professionista?
Gli direi di no.

Perché?
Perché è meglio di no ☺