l'hai mai letto poker mindset?![]()
l'hai mai letto poker mindset?![]()
Ieri sera sessione Card-Dead.
Ma roba brutta!, non vedevo una carta e le poche che vedevo si appassivano al flop.
Diligentemente ho foldato, foldato, foldato.
Ho avuto un attimo di esitazione quando ho avuto AA, ho aperto x3 da CO, e fold,fold,fold... un Classico!
Tra fold e double-barrels, ero sotto di quasi uno stack.
In due tavoli c'erano due tipi, uno 300x e l'altro 600x, uno era 50/0 e l'altro 85/60.
Diligentemente ho foldato, foldato, foldato.
Il primo (Lolapl**) non mollava una mano e aveva aggressione turn e river del 80%. Nulla da fare, tutti i piatti erano suoi.
Il secondo (tubil*ndo) , che apriva x6 e poi pottava ad ogni street. Nessuno lo impensieriva. ho provato a floatarlo con l'unico risultato di lasciarci nmila bb, e robertor*b ha sbattuto i suoi pini contro una sua doppia J3 floppata.
Diligentemente ho foldato, foldato, foldato.
iniziavo a pensare che non mi stavo divertendo e che era meglio se andavo a dormire, quando..
'Oh Cavolo!!!' KK da MP. Apro x3,
mi 3betta H1t0rF*ld 3€:
Ragazzi 'Si Balla!!! - Vamosss' o più garibaldinicamente 'Qui si recupera lo stack o si muore'
Fourbetto 8€ e.... Salta il wifi !!!
Scatto felino per andare in cucina ad attaccare il cavo rj45 diretto che ho li, mentre riavvio il router.
Ma sforzi inutili, quando recupero la connessione mi trovo con 22€. Vado a vedere la "cronologia mani" e oppo mi aveva pushato... e io in sit-out avevo foldato.
Mah, mi piace pensare che aveva AA e il router mi ha fatto risparmiare uno stack.
Stavo giocando bene, ero sotto di uno stack, ma non avevo ancora fatto cagate. Non poteva finire così.
Apro con KQ, pesco la Q al flop, bet, call di Lola***
Ancora una Q al turn; bet, raise, push, call.
Infatti: Lola mi gira AQ.
Mentre chiudevo tutto, da uno squarcio tra le nuvole cavalcando un raggio di luce, mi è comparso Dario_ che mi diceva:
"Attento a giocare KQ, KJ, QJ, hanno infinite reverse implied odds, Se hittano i tuoi oppo ti crushano di sicuro"
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Oggi non scrivo niente...
Non volevo fare il solito post di whining, quindi da adesso, fin che non avrò una sessione decisamente positiva, posterò solo tre pezzi d'informazione: due numeri e una veloce considerazione.
Consideratelo un HUD che mi porto addosso...
900 mani / -110€ / Sono una Pippa
523 mani / +67€ / Con carte sono tutti bravi
Appurato che sono assolutamente negato per questo gioco,
Credo che è arrivato il momento di dedicarmi ad altro...
Avevo considerato che il poker poteva essere il gioco che mi accompagnava nella vecchiaia; Quando il corpo inizia a non essere in grado di seguirti nelle tue pazzie, era arrivato il momento di trovare una occupazione che mi desse simili soddisfazioni ma da seduto.
Il Poker mi piaceva, e tuttora mi piace. Ma dopo qualche millino lasciato sul tavolo di gioco e diverse sessioni di coach vari, è arrivato il momento di dire basta.
Giocare è diventato sofferenza, impotenza. Invece di darmi soddisfazioni, continua a ricordami quanto sono scarso, negato, inutile.
Prima lo prendevo sul ridere, adesso non più. Soffro. Mi incupisco. Faccio una attività solitaria per diventare sempre più triste e sempre più solo.
Ho perso non solo soldi, ma anche tempo, e forse occasioni.
Da qualche tempo medito questa decisione, cerco stimoli, motivazioni per non farlo... ma finisco sempre li. Con stack persi e l'autostima a pezzi.
Qualcuno cerca a tirarmi su... per finire con la fatidica frase: “Ma cosa avevi in mente quando hai fatto questa giocata?” e mi sento un idiota.
Non mi sentivo un idiota dalla fine delle superiori, quando si trattava di ragazze.
Bel bagno di umiltà che ho preso. Io, il vincente, devo per la prima volta nella mia età adulta, smettere prima di arrivare, dichiarare forfait. Arrendermi.
I miei sogni si sono infranti... e adesso non so cosa fare...
Stacca per un pò, svagati, non pensare al poker per un bel pò, anche mesi se serve, probabilmente hai accumulato troppe info e non le hai ancora digerite e magari ultimamente missi più spot di quelli che azzecchi.
Appena ti tornerà la voglia (stai sicuro che quella ti tornerà) riprendi magari da un livello più basso del nl30, magari nl5/nl10 giusto per riprendere confidenza...i sogni? hai una vita davanti, non è che devi per forza diventare adesso un pro a tempo pieno, uno di quelli che fa 100-200k mani al mese, come ogni attività, anche fatta part-time, deve armonizzarsi col resto della tua vita, riporta il poker a livello di hobby piacevole e non guastarti i momenti che puoi passare con i tuoi cari, quelli vengono prima di tutto
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"Capita e può accadere che runni sotto ev ogni mese per anche 1 anno. E' veramente peggio di quanto uno possa immaginare" [AlexB]
"In realtà Bright è "IL SERVER", ma ha talmente sfiga che riesce a "mettersi" in badrun da solo nonstante sia lui a distribuire le carte" [Banko]
"Smettere di preocuparsi di essere in good/bad run è gia un ottimo passo per convivere meglio con il grinding" [Banko]
Non ho capito se è un "level" fatto magistralmente come sei bravo a fare, o se invece è una seria presa di coscienza.
Imho dal punto di vista tecnico e quant'altro le risposte te le darà sicuramente il tuo coach.
Dal punto di vista umano posso solo dirti che (e qua alcuni inorridiranno) questo gioco non è fatto di solo profit. Il profit puro va benissimo per chi lo fa per incassare ovviamente, per chi lo fa per lavoro, per chi massa infinito, per chi vuole costruirsi un futuro in questo gioco, eccetera, eccetera.
Ma se a chi, come noi, approccia questo gioco soprattutto per divertimento, o magari per mettersi alla prova, posso solo dire che perdere non equivale a aver perso.
Ci possono essere infiniti motivi. Tecnicamente possiamo avere parecchi leak, mentalmente possiamo non accettare i lunghi momenti di bad run (che appunto per chi gioca un numero di mani tendente a.. poco, potrebbe non essere mai sorpassato), potremmo semplicemente essere intestarditi (come cazzo è che ci sono ritardati che vincono continuamente mentre noi non riusciamo a tirare fuori uno stack in postivo?)
Per esempio, qualche post sopra hai raccontato una tua sessione negativa e di card dead. Però racconti che eri al tavolo con almeno due "maniac" (uno iper passivo callin station e uno che apriva e aggrediva l'80% delle mani). In quel caso la gara non è perdere poco, o floatarlo per vedere chi ce l'ha più duro. In quel caso la soluzione è quittare il tavolo e o aprirne un altro migliore (magari con player più passivi) o nel tuo caso, scriverci sopra un pezzo, fare una delle tante altre cose che ti rendono più felice.
Il poker, per chi lo ama in senso stretto, per chi appunto è "amatore", non può essere fonte di sofferenza.
Ci devono essere altri stimoli. E magari giocare soltanto quando veramente ne abbiamo voglia, giocare per divertirsi senza dare troppo peso agli stack persi o vinti, perchè in fondo noi possiamo essere "realizzati" in tante altre cose che non per forza devono essere necessariamente legate alla vincita ad un tavolo da poker.
Imho, hai una dote naturale nel raccontare storie, anche inerenti al poker. Quando ti senti "sconfitto" al tavolo (cosa che ripeto non dipende certo solo da tue capacità naturali), buttati su quello. Di certo farai stare meglio anche noi nel leggerti dopo ;-)
(volevo dire un miliardo di cose in questo post, che mi rendo conto sarebbero lunghe e noiose per i più, credo di aver fatto un mix di tutto facendo un gran casino. spero parte del messaggio sia arrivato lo stesso)
Grazie Marco.
Purtroppo non è un level.
È piuttosto una constatazione. So che a questo gioco ci possono essere periodi buoni e periodi brutti, so che bisogna imparare e impegnarsi.
E so anche che non tutti ci riescono.
Mi ero illuso di riuscire a galleggiare ai microlimiti.. Questo mese va bene, questo un po' meno... +/- 5 BB/100 in serenità.
Ma se dopo mesi con coach, etc non sono riuscito ad avere un rendimento migliore di -10 BB/100 vuol dire che qualcosa non va, credo che non si possa fare di peggio nemmeno giocando col monitor spento.
Prima non mi pesava, adesso non lo sopporto.
Con grande rammarico credo che la cosa giusta sia fermarmi. (e mi scoccia perchè avevo RB al 40% fino settembre e ore di coach pagate)
Non vorrei abbandonare voi dei forum che tanto mi avete dato (a pensarci preferisco guadagnarmi 'like' piuttosto che stacks, e quelli danno pure soddisfazione quando li dai)
Ogni suggerimento è ben accetto (così come inviti a cena o bevute)
Ci sono stati degli sviluppi positivi...
Copincollo qui due post di risposta che ho fatto altrove che indicano il mio percorso veloce verso la convalescenza....
( delle volte vorrei ci fosse un 'Ordine Unico' per poter postare una volta sola senza far torto a nessuno ( con licenza Creative Commons of course)
Ultima modifica di Gudariak; 30-06-2012 a 01:17 AM
È stato facile ammettere l'incapacità di vincere in un gioco.
In RL ho molti successi, e posso benissimo nascondermi dietro quelli.
La parte difficile e prendere coscienza del perché.
Io lascerei fuori di questi discordi il mio coach. Che consiglierei a chiunque. Se devo fargli un appunto è solo il fatto di essere stato un formidabile insegnante ma non un educatore. Del resto nessuno si aspetta di dover educare un tipo che probabilmente ha più anni di tuo padre.
Si, perché il mio problema non è solo nel aspetto tecnico: Io ho un enorme problema mentale.
Tralasciando le varie patologie che mi trascino da piccolo, che basterebbero a riempire un trattato di psichiatria, e focalizzandoci sul poker, mi è bastato una giornata di 'fanculotutto' per iniziare a intuire le cause della mia disfatta.
Negli ultimi mesi ho sbagliato completamente l'approccio al gioco.
Trascinato dal mio ego (che in questa vita mi ha procurato più problemi del mio caxxo, che è tutto dire... Sono residente in Italia per motivi puramente ormonali...)
Trascinato dal mio ego, ho subordinato la mia felicità al riuscire a vincere ai tavoli...
Ma sapete?... gli oppo non erano troppo collaborativi...
Non riuscivo a vincere, e il problema non erano gli uno/tre stack che ci lasciavo ogni giorno... il guaio era il senso di sconfitta che sentivo ogni volta che clickavo sulla parola 'Sessions' in HEM.
Non era possibile... IO non potevo perdere... come IO devo controllare la riunione, IO dovevo decidere il budget o IO devo scegliere la linea da tenere il prossimo anno.
Capivo che uno mi tribettassi, forse anche due; In giornate passive ammettevo persino un terzo, poi no! Dopo era mancanza di rispetto.
La sindrome di Calimero mi assaliva e il dr Jekyll diventava mr Hide.
Avevo un corto circuito semantico... il gioco non era più in gioco.
Il gioco è una sfida. Una sfida contro me stesso. Ma una sfida dove non ci sono vincitori. Non sai mai dove vanno i soldi, Tu li lasci contro uno che poi li da ad un altro e ad altro e altro ancora.. la vincita è diffusa. Perdi solo tu.
Volevo misurare il mio ego contro un mostro che non potevo battere.
Ma l'ego vuole sempre l'essere alimentato. Richiede continui sacrifici al suo altare. Ed IO stupido, ho cercato di alimentarlo con il poker... Il mio ego aveva infinite sorgenti di vergini in candide vesti da sottoporgli, ma ho scelto di usare i gutshot e le overcard.
Fallendo come era prevedibile ai più.
Forse la mia incapacità, forse la mia frenesia nei levelup, forse una badrun a complicare il tutto.
Facevo sessioni di poche centinaia di mani, e mi giudicavo duramente sui risultati di queste, e la sessione successive era condizionata da quella precedente, e quella precedente condizionava la successiva prima di iniziare.
Avevo una fottuta ansia da prestazione.
Quel che doveva essere il gioco, il passatempo per la mia vecchiaia, era diventato lo scopo ultimo della mia vita. Senza pero potergli dedicare ne l'energia ne il tempo che richiedeva.
Volevo fare il grinder da salotto. Avevo aspettative da grinder e tempi da amatore (tralasciamo per un momento le capacità tecniche obiettive)
Il gioco non era più un gioco. Avevo rovinato tutto.
In questa discesa all'inferi ho anche trascurato coloro che mi hanno fatto amare il poker: sbabola65, Pixio e la sua compagnia...
Loro non sanno di prestazioni, loro passano serate a ridere per una mano PLO2 andata in vacca. Gioiscono insieme per un MTT da 2 euri finito ITM; Si riuniscono per un live e si ubriacano (non tutti) prima di aprire il mazzo.
Il mio Ego voleva di più... voleva la vergine dentro al vulcano... ma ha trovato solo me. Impalato in una stalagmite.
Mi ci vuole una pausa.. per vedere le cose in prospettiva.
Prima fumavo, tanto e di tutto. Poi ho smesso.
Adesso solo cubani, di almeno 1cm di diametro, dopo cena con rum o cognac di un certo livello e non più di una volta al mese.
Ma dall'ultima sigaretta al sigaro successivo son passati tanti mesi.
Con il poker faro lo stesso.
Ringrazio per ultimo tutte le manifestazioni di affetto che ho avuto, il tempo guadagnato dal poker lo dedicherò a scrivere, per la gioia di tutti. La mia in primis.
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