Da una decina di giorni, non solo sto perdendo parecchi stack, ma sto pure giocando male...
Impegni in RL mi lasciano poco tempo per giocare,
e il poco tempo lo dedico a giocare,
e non studio, non faccio hand review.
e quando gioco non sono concentrato,
e quando gioco ho fretta di recuperare,
e quando gioco gioco a caso.
Potrei anche dire che prendo cooleroni, (ma se 6betti 130x con JJ e ti gira AA non si può proprio considerare coolerone... cosa battevo che mi 5betta? - Ma questi ragionamenti li faccio ore dopo, al letto, tra una bestemmia e l'altra (con la moglie che si sveglia e chiede e gli rispondo... " Niente cara, casini nel lavoro")
Il problema non sono i soldi (che non sono troppi in senso assoluto... ne spendo più in cene, birra e Zacapa che nel poker)
Il problema non è perdere, anche se quello fa male nella cosa a me più cara: Il mio EGO.
No, Quello che mi scoccia davvero e avere un coach a disposizione e non essere in grado di carpire nemmeno una parola dei suoi insegnamenti.
Lui ha accettato la sfida di fare di me un pokerista vincente, ma in realtà non sapeva a cosa andava incontro...
Dobbiamo ricominciare da capo... Dal mindset, anzi no ancora prima, da come ci si siede, dal perché sto giocando al poker...
Se non basta una sessione di coaching, ne faro un'altra, e poi ancora e ancora.
O si arrende il poker o si arrende il coach... Io no, io non mi arrendo..
Forza ragazzi venite ai miei tavoli, c'è dead money...