In questo post ho intenzione di descrivere quelle situazioni in cui dovremmo difenderci da una 3bet.
Abbiamo spesso parlato di come sia profittevole 3bettare un giocatore che abbia un fold to 3bet almeno superiore al 65%; in alcune situazioni potrà però verificarsi la situzione inversa, ossia quella in cui saremmo noi a ricevere un controrilancio.
Essere 3bettati è una cosa abbastanza fastidiosa, in particolare se saremmo fuori posizione e se il 3bettor sarà particolarmente aggressivo post flop.
Supponiamo di giocare una partita ai NL100, di rilanciare dal CO per 6 euro. Tutti fold fino al BB che rilancia per 20 euro.
Indipendentemente dalla nostra mano ci sono una serie di regole molto importanti da tenere a mente, la più importante penso sia questa: Non flattare mai con la speranza di hittare!
E’ sbagliato chiamare le 3bet basandosi soltanto sulle Implied Odds; dobbiamo dimenticarci la tecnica del Lega o Folda. Se abbiamo una coppia o due suited connectors e flattiamo con la speranza di hittare una doppia, un tris o un punto molto forte, siamo nella direzione giusta per perdere molti soldi nel long term.
Prima di flattare una 3bet, dobbiamo chiederci: ‘Quante speranze ho di vincere allo showdown almeno con una coppia?’. Se la risposta è ‘poche’, allora foldate senza pensarci un secondo di più.
Proviamo ora ad immaginare diversi tipi di opponent.
Un avversario Tight
Il BB ha una 3bet al 5%, andando pero a filtrare questo valore notiamo una 3bet pari al 3% quando si trova sul big blind.
E’ vero, che agli occhi dei giocatori al tavolo un nostro rilancio da late position potrà apparire come un tentativo di steal, ma in questo caso il nostro avversario ha un range talmente chiuso di 3bet dal big blind che il fold diventa la soluzione migliore.
Non chiameremo mai con la speranza di settare o di hittare qualcosa: foldiamo tutto tranne il nostro top range.
Ci potrebbero essere alcune eccezioni in cui, grazie ad un’ottima lettura post flop sul giocatore, avremo buone possibilità di vincire la mano. In generale, la miglior soluzione rimane quella di foldare la stragrande maggioranza delle mani con cui rilanceremo da late position.
Un avversario Loose
Supponiamo che il nostro avversario sia molto aggressivo e che rilanci, con un range molto ampio di mani, tutti i tentativi di furto in war blind.
Anche in questo caso, non possiamo chiamare basandoci soltanto sulle IO. Basti pensare che la maggiorparte delle volte che noi chiuderemo una buona mano il nostro avversario non avrà nulla mentre, quelle volte che vinceremo un bel piatto, non basteranno a ricompensare la sommatoria dei flat che abbiamo fatto.
In aggiunta a questo, prendiamo in considerazione il fatto che questo avversario effettuerà una c-bet in un pot 3bettato almeno per l’80% delle volte: ciò significa che saremmo costretti a foldare senza la speranza di vedere un’altra street.
Una soluzione per reagire contro questo avversario è sicuramente quella di 4bettare più spesso.
Spingere direttamente i resti contro questo giocatore ci farà guadagnare sicuramente un equity positiva; ad es. 3betterà il 10% del suo range ma sarà disposto a chiamare un push di 100bb soltanto con JJ+AK che ne rappresentano soltanto il 2.7%. Ciò significa che tutte quelle volte che avrà una mano mediocre, ossia la maggiorparte di quelle con cui 3betta, il nostro avversario folderà istantaneamente.
Un’altra soluzione potrebbe essere quella di fare una 4bet inferiore a tutto il nostro stack, supponiamo di circa due volte e mezzo la sua 3bet.
Se di fronte ad una 4bet bassa il nostro avversario folda lo stesso range che folderebbe difronte ad una 4bet alta, allora potremmo usare questa size con un EV positivo.
Un concetto importante è quello relativo alle mani con cui 4betteremo light: le mani ideali saranno quelle forti e quelle speculative, non quelle mediamente buone.
Se 4bettassimo light con KK o con 78, la soluzione ad un allin del nostro avversario sarebbe alquanto semplice; se invece dovessimo farlo ad es. con AQ, correremo un grosso rischio, ossia quello di essere pushati da una mano inferiore e di effettuare un fold sbagliato.
Ricordate che un fold sbagliato su un piatto cosi’ grande è un errore molto costoso nel lungo termine, di conseguenza dovremmo analizzare correttamente le tendenze di 3bet e 4bet del nostro opponent.
Ricapitolando contro un avversario molto aggressivo la linea migliore è quella di 4bettare preflop. Esiste però anche un’altro modo di sfruttare le caratteristiche di questo giocatore: limitarci al flat call con mani molto forti.
Il flat call con il nostro top range può essere una mossa molto proficua per diversi motivi:
A. Costringeremo il nostro avversario ad entare in un piatto con una mano solitamente debole che avrebbe foldato ad una nostra 4bet.
B. Guadagneremo da tutte le c-bet che effettuerà su any flop.
C. Renderemo spesso commited il nostro avversario in quanto, con una 3bet preflop + una continuation bet post flop avrà investito circa 1/3 del suo stack.
Ricordo sempre che per questo tipo di mosse poco convenzionali dobbiamo avere un’ottima conoscenza del giocatore che abbiamo difronte.