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Discussione: Gruppo Studi CG- Mindset

  1. #1
    Scala Reale Array L'avatar di Dario_
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    Post Gruppo Studi CG- Mindset

    Mindset Parte Prima

    L’aspetto psicologico, mentale ed emotivo del Poker è estremamente importante.
    Noi tutti perdiamo soldi che non dovremmo perdere, non solo per un leak o perchè non conosciamo le regole del poker bensì per l’atteggiamento sbagliato nei confronti di questo splendido gioco.
    Non sarà un post nè tantomeno un libro a darvi il mindset giusto: purtroppo è un fattore soggettivo e quì non possiamo far altro che descrivere una serie di strumenti e letture chiave del gioco che potranno aiutarvi nel vostro percorso personale.

    Inizio col dire che ciò che vi dirò sarà derivante da letture che ho fatto (Poker Mindset) e dalla mia, seppur breve, esperienza.

    Prima di tutto bisogna comprendere la realtà del Poker:

    1. Il Poker è un gioco sia di abilità che di fortuna.
    2. Nel breve termine la fortuna prende il sopravvento.
    3. Nel lungo termine l’abilità prenderà il sopravvento.
    4. Il Poker è un gioco con un fattore di varianza molto alto.

    E’ essenziale che capiamo che il poker è un gioco di lungo periodo; dobbiamo quindi accettarne i rischi del breve periodo.
    Questo significa non far caso ogni volta quando si vince o quando si perde: dobbiamo accertarci a fine sessione di aver preso le decisioni giuste (+EV) senza far caso al risultato ottenuto.
    E’ questo ciò che veramente conta.

    Giocare per il breve periodo potrà soltanto arrecare danni al vostro stile di gioco, in particolare vi porterà a:

    1. Difendere una vincita: giocare piu tight.
    2. Giocare per pareggiare: giocare piu loose.
    3. Prendersela con giocatori scarsi: bisogna incoraggiare un giocatore che sta giocando un brutto poker, il nostro guadagno nel lungo termine proviene da li.
    4. Cambiare modo di giocare una mano.

    Tutte queste sono forme di Tilt che possono rosicchiare piano piano il vostro bankrool.


    Bisogna inoltre essere insensibili ai soldi.

    Basti pensare che il nosto guadagno proviene dalle decisioni giuste prese nel lungo termine di conseguenza non ci dobbiamo demoralizzare per una grossa perdita o entusiasmare per una grossa vincita.

    Essere troppo sensibili ai soldi vi porterà a:

    1. Non puntare abbastanza quando bisogna puntare.
    2. Non saper attribuire la giusta showdown value ad una mano.
    3. Giocare troppo tight.
    4. Non bluffare abbastanza.

    Il fattore che vi puo aiutare è sicuramente l’esperienza (giocando tante mani avrete perso e vinto molte volte piatti consistenti), il bankroll (avere il bankroll adeguato permette di assorbire le grosse perdite), distacco tra il bankroll e le nostre disponibilità quotidiane: distinguere i soldi che ci servono quotidianamente da quelli dedicati esclusivamente al poker.

    Dobbiamo lasciare il nostro Orgoglio da parte.

    Il nostro ego non deve influenzare assolutamente le decisioni prese al tavolo, altrimenti:

    1. Faremmo dei call che non dovremmo fare.
    2. Giocheremo troppo per pareggiare i conti nei confronti di un avversario che ci ha stackato con una bella o brutta giocata.
    3. Possiamo giocare per impressionare gli avversari con giocate creative e fantasiose che seppur belle sono –EV per quel tavolo.
    4. Possiamo dare informazioni ai nostri avversari: ciò accade quando discutiamo su come si sarebbe dovuta giocare una particolare mano.
    5. Potremmo far andar giocatori importanti: offendendo un Omino per una brutta giocata rischiamo di farlo scappare. Questa è l’ultima cosa che vogliamo.

    Lasciare ogni emozione da parte.

    Alcuni giocatori riescono ad isolarsi completamente quando giocano, dimenticando tutte le problematiche della vita quotidiana.
    Io personalmente ancora non ci riesco pienamente e spesso sono costretto a non giocare per evitare di prendere delle decisioni sbagliate.

    Non dovrete mai giocare se pensate che il vostro stato d’animo influenzi il vostro gioco, quindi:

    1. Non giocate quando siete arrabiati.
    2. Non giocate quando siete frustrati.
    3. Non giocate quando siete depressi.
    4. Non giocate quando avete paura (di perdere).
    5. Non giocate se vi sentite troppo felici e positivi se vi porta a vedere tutte le puntate.

    Il fatto di riconoscere anche soltanto uno di questi aspetti sarà già un grande passo avanti se invece, siete già bravi a non essere influenzati dalle emozioni al tavolo da gioco, allora buon per voi.

    Studiare, studiare e studiare.

    Cosa c’entra questo col mindset? Dobbiamo sempre analizzare il nostro gioco, capire i nostri errori, essere umili, non essere presuntuosi ed imparare dagli altri.

    Se non osserviamo tutti questi aspetti possiamo:

    1. Accontentarci dei risultati ottenuti perdendo l’incetivo a migliorarsi.
    2. Illuderci di essere bravi.
    3. Perdere l’entusiasmo nel giocare.

    Cito una frase presa dal libro di Mike Sexton riguardo il poker: ‘ Ci vogliono cinque minuti per imparare ed una vita per conoscerlo a fondo’.
    Soluzioni?
    Studiare, confrontarsi con altri giocatori, leggere libri e frequentare forum sono fattori che vi faranno migliorare continuamente e quindi aiuteranno il vostro mindset ad essere meno fragile.

    Mindset – parte seconda


    Dopo aver descritto nella prima parte l’approccio generale che bisogna avere nei confronti di questo gioco iniziamo ad analizzarne aspetti più specifici, in particolare : le bad bet e quindi la perdita di un grosso piatto.
    Punto di riferimento di questo post sarà il solito libro Poker Mindset (assolutamente da leggere), ovviamente accompagnato da personali considerazioni derivanti da esperienze personali e letture varie.

    Il Poker è un gioco e come tutti i giochi si vince e si perde. Quando si vince un piatto, le emozioni che ne derivano sono un misto tra gioia, felicità ed orgoglio: tutto ciò influenza positivamente il nostro gioco e ci consente inoltre di essere più lucidi nel thinking process di ogni spot.
    Ma cosa accade nel caso in cui perdiamo? Generalmente quando si perde un piatto si prova sconforto soltanto se quest’ultimo era di un’entità consistente. Ne consegue, quindi, che sulla nostra psiche avrà un forte impatto l’aspetto economico: perdere una grossa somma di denaro può compromettere l’andamento di un intera sessione e quindi può suscitare riflessi negativi sul nostro gioco.

    Quanto possiamo essere influenzati dalla perdita di un grosso piatto? Ci sono molteplici variabili che influiscono su questo aspetto:

    A. La grandezza del piatto.
    B. Le probabilità di vittoria che pensavamo di avere.
    C. Il modo in cui abbiamo perso: errore o bad beat.
    D. L’andamento delle ultime sessioni.

    Tutti questi fattori susciteranno in noi una valanga di emozioni, tra cui le principali: rabbia e frustrazione.
    Come ben capirete tutto ciò non farà bene al nostro gioco; come abbiamo descritto nella prima parte il rischio di andare in tilt in queste fasi è veramente molto alto.

    Soluzioni? La soluzione è sempre la stessa: bisogna comprendere ed accettare la dura realtà del Poker.
    Se abbiamo perso per una brutta giocata del nostro avversario, dobbiamo essere lucidi e pensare che i nostri soldi sono persi soltanto da un punto di vista ‘virtuale’: nel lungo termine, prendendo la decisione +EV, avremmo indietro la nostra somma con tanto di interessi lol .
    Dobbiamo riuscire ad essere indifferenti all’esito di una mano: la vittoria o la sconfitta è un dettaglio irrilevante dal punto di vista economico, bisogna pensare in grande (riferito al lungo termine).

    Anzichè maledire il nostro avversario per la sua brutta giocata, prendiamo nota e analizziamone la condotta della mano: in questo modo avremmo un vantaggio la prossima volta che lo affronteremo.

    Ricordate che le bed beat sono le migliore amiche di un giocatore di poker ed ora vi spiego il perchè:

    A. Indicano che state giocando nella maniera corretta.
    B. Il brutto gioco dei vostri avversari vi farà guadagnare nel lungo periodo.
    C. Servono ad incentivare i giocatori scarsi a sedersi al tavolo da poker.

    Può accadere alcune volte che perdiamo per un nostro errore. Sbagliare è umano e sbagliando si impara, questo ormai è un concetto assodato in ogni aspetto della vita quotidiana; rimediare ai nostri errori non è difficile: basta analizzare, a mente lucida, le mani in cui abbiamo perso di più. Se ci accorgiamo che alcune perdite sono derivanti da nostri errori prendetene atto, capitene il perchè ed evitate di ripeterli in futuro.

    Tenete bene a mente che il nostro guadagno proviene soltanto in parte dai piatti vinti: la maggior parte del profitto deriva da quanti meno errori riusciamo a fare nel corso delle sessioni.

    Mindset parte tre- I momenti sfortunati

    Nel precedente post abbiamo visto cosa può causare la perdita di un grosso piatto, vedendone sopratutto l’impatto sul nostro gioco.
    Ma cosa accade se abbiamo delle perdite su una scala più vasta?
    In questo caso siamo nel mezzo di un periodo c.d ‘sfortunato’: per un certo numero di sessioni registreremo un tasso di vincita di gran lunga inferiore rispetto a quello atteso.

    E’ inevitabile che nel poker si subiscano perdite significative di tanto in tanto: questi casi non sono rari e sporadici quindi è importante essere solidi nell’affrontare il momento.
    In realtà i periodi sfortunati non esistono, sono soltanto un nome che viene dato ad una serie di eventi causali e negativi.

    I momenti sfortunati sono uno schema osservato all’interno di un insieme di risultati. Credere e cercar di capire i momenti sfortunati porterà inavvertitamente a constatare una serie di caratteristiche che in realtà non esistono, del tipo:

    A. ‘Ho perso 200 euro, più di così non posso perdere’.

    B. ‘E’ una settimana che sono in badrun penso che domani sarà una sessione positiva’.

    Innanzitutto il momento sfortunato non ha un entità o una forma, non ha un andamento definito e neppure una dimensione precisa e massima.
    Fare questo tipo di affermazioni è soltanto un illusione nel cercare di descrivere i momenti sfortunati nel presente e nel futuro: ogni mano è a sè e le carte non hanno memoria!

    Passiamo ora ad analizzare le reazioni più comuni che un giocatore può avere in questa fase:

    A. Perdere fiducia nelle proprie capacità

    Un momento sfortunato può durare giorni, settimane o anche mesi. Sono periodi in cui perdere e non hittare sembra quasi naturale e in cui prenderanno il sopravvento domande del tipo:

    1. Sto giocando bene o sono un perdente?

    2. Gli avversari con cui gioco sono troppo forti?

    3. Il livello non è adatto per me ?

    Queste sono tutte domande che un giocatore di poker normalmente dovrebbe porsi; il problema è che in questa fase prenderanno il sopravvento e il vostro gioco cambierà radicalmente.
    Ricordate che fare meno errori in queste fasi è la chiave per essere un giocatore vincente.

    B. Cambiare radicalmente il proprio gioco

    Il giocatore di poker, nel corso delle sua evoluzione, cambia il proprio gioco presumibilmente in meglio; in questo caso parliamo di cambiamenti dovuti all’influenza negativa dei risultati di breve termine.
    Proviamo a farne un esempio: 3 bettiamo con Ak, ma nelle ultime 20 volte siamo stati sempre flattati e non abbiamo mai hittato. Un giocatore che si lascierà influenzare dal breve termine preferirà callare anzichè 3bettare un raise, visto che nelle ultime volte è stato sempre flattato e non ha mai hittato.
    Ciò non deve assolutamente accadere! Come abbiamo ricordato nei post precedenti bisogna pensare sempre ad assumere le decisioni +EV nel lungo termine, il breve termine a noi interessa poco o niente.
    Generalmente quando siete in un momento sfortunato riuscirete a perdere di meno proprio quando non cambiate nulla, a meno che non siate sicuri che il cambiamento sia positivo.

    C. Essere ossessionati dalle perdite

    Perdere grosse somme di denaro nel breve termine può essere molto difficile da digirire, in particolare se tale perdita ha danneggiato in maniera consistente il vostro bankroll.
    Come ricordato in precedenza, è importate essere insensibili rispetto al valore dei soldi; anche se soffrirete nel veder ridursi il vostro bankroll, dovrete andare oltre e farci poco caso (da quì nasce l’importanza di avere un bankroll sufficientemente adatto al livello in cui giocate).
    Se siete ossessionati dalla posizione che avevate prima rispetto a quella in cui vi trovate, non farete altro che voler tornare a tutti i costi ai ‘tempi d’oro’: le conseguenze di tutto ciò sono disastrose e causa delle principali e più comuni forme di tilt.

    D. Cercare un modo per superare il periodo

    Cercare un modo per superare un periodo sfortunato ha poco senso, visto che tale periodo è puramente casuale e indefinito.
    Tra i metodi più comuni vi è sicuramente quello di non giocare per un certo periodo di tempo. Diciamo che il distacco dai tavoli deve essere fatto se vi accorgete che non state più giocando al meglio: se pensate che sia un modo per far cessare un determinato periodo, vi state sbagliando di grosso!
    Come detto più volte, l’importante è giocare +EV sempre: giocando di meno quindi, non farete altro che ridurre il vostro guadagno medio nel lungo termine.

    E. Passare ad un livello superiore

    L’idea di aumentare il limite per recuperare le perdite dovute al ‘momento’ è la cosa peggiore che possa passarvi per la testa: metterete una croce sul vostro bankroll.

    Abbiamo parlato delle reazioni negative più comuni che possiamo avere, quali possono essere invece le reazioni corrette?

    Non c’è un modo preciso da adottare, dovete solo tener ben salde nella mente le verità che riguardano la realtà del poker:

    1. Il Poker è un gioco sia di abilità che di fortuna.
    2. Nel breve termine la fortuna prende il sopravvento.
    3. Nel lungo termine l’abilità prenderà il sopravvento.
    4. Il Poker è un gioco con un fattore di varianza molto alto.

    Bisogna assumere un atteggiamento corretto quando le cose vanno più che bene: saper riconoscere una good run e non illudersi che i bei tempi durano per sempre.
    La prima reazione corretta sarebbe quella di non lasciarsi prendere dal panico: dovrete mantenere la calma ed una mente più che lucida da poter essere più obiettivi possibili nel gioco.
    Consultatevi con vostri amici, sopratutto più esperti, e vedrete che tutto è nella norma. Parlare e condividere momenti negativi non farà che aumentare la vostra fiducia e la consapevolezza di ciò che vi sta accadendo.

    Il segreto è quello di fare meno errori possibili: molti di questi saranno dovuti a varie forme di tilt che possono manifestarsi in questo periodo.
    Tra le più diffuse citiamo:

    1. Giocare per pareggiare.
    2. Cercare di limitare il danno giocando più tight.
    3. Paura di puntare o rilanciare.

    Se riuscirete a capire a fondo la realtà del poker, riuscirete a fare pochi errori con un conseguente notevole aumento del vostro rendimento atteso
    Ultima modifica di Dario_; 04-01-2011 a 06:42 PM
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  2. #2
    Scala Reale Array L'avatar di TomRight
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    Bravo Dario...bel post.

  3. #3
    Scala Reale Array L'avatar di Dario_
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    Grazie Tom

  4. #4
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    Ultima modifica di mamma51; 28-12-2010 a 12:24 PM

  5. #5
    Poker Array L'avatar di TureConti
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    Ottimo thread!! Complimenti Dario!!


    Il poker è il solo gioco adatto a un uomo adulto. La vostra mano contro quella di tutti gli altri, le mani di tutti gli altri contro la vostra. Chi mai ha costruito una fortuna col lavoro di gruppo?

    Flattare AQ OOP imho rimane una mossa davvero brutta, io Pusho e GG.Omino che apre gay-raisando ai microlimiti va punito in questo modo! [cit. Dankone90]

    Se si calla un raise con coppia di 3 e poi si folda al flop con set, allora il call preflop è per quads-mining? [cit. mamma51]

  6. #6
    Poker Array L'avatar di rhpsdodo
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    Dario, ottimo thread, ho riletto molte cose di "Poker Mindset", NUTS

  7. #7
    Scala Reale Array L'avatar di Dario_
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    Ehi sono un verginello, questa è la mia prima volta Grazie ragazzi sono felice che vi sia piaciuto, è in parte merito vostro perchè ho cominciato a studiare da quando sono iscritto qui

  8. #8
    Scala Reale Array L'avatar di Dario_
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    Quote Originariamente inviato da rhpsdodo Visualizza il messaggio
    Dario, ottimo thread, ho riletto molte cose di "Poker Mindset", NUTS
    Si ho preso spunto da quel testo prendendolo come punto di riferimento ed inserendo qualcosa di personale.
    Grazie a tutti.

  9. #9
    Scala Reale Array
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    VNH, pure l'articolo su IPC, te l'ho detto che era davvero ben scritto
    Quote Originariamente inviato da DottCox Visualizza il messaggio
    Banko ma tu nn foldi mai in nessuno spot
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  10. #10
    Scala Reale Array L'avatar di Dario_
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    grazie, sono soddisfazioni..

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