Ciao a tutti mi presento ,
mi chiamo Filippo Candio , ho 24 anni e sono un giovane giocatore che proviene , a mio parere, dalla più bella città del mondo ; per lo meno era quello che pensavo fino a quando non mi sono reso conto che per poter giocare al “gioco più bello del mondo” dovevo farmi in quattro fra aerei , treni e coincidenze!. Sono nato e tutt’ora vivo a Cagliari in Sardegna.
Ho iniziato a giocare a poker come credo un po’ tutti alla versione classica francese con 32 carte molto presto da ragazzino, all’inizio solo la sera ogni tanto poi sempre più spesso successivamente anche a scuola la mattina e anche la mattina quando a scuola ,per giocare a poker ,non andavo . Però mi sono diplomato al classico e tutt’ora sono iscritto in giurisprudenza dove comunque ho sempre ottenuto buoni voti. Ricordo però che un giorno quando avevo circa 18 anni qualcuno mi propose di vedere un film : “The Rounder”. Dal giorno ho incominciato a giocare sempre più spesso a poker ma mai al Texas Hold’em perchè non piaceva a nessuno sopratutto perchè non si conosceva la formula “sit’go”.
Esattamente l’anno scorso vengo a sapere , mentre bevevo il mio caffè in facoltà , che in un locale del centro città si andava organizzando il primo torneo “ texas hol’dem no limit “ a cagliari! Ricordo di non aver dormito per tre giorni e di aver raccolto nel minor tempo possibile tutte le informazioni sullo svolgimento di un torneo e il giorno che mi presento capisco però di non aver capito un bel niente. Faccio questo torneo : 85 giocatori ,20 euro rebuy no limit (anche gli organizzatori in generale al tempo erano abbastanza inesperti) , gioco quattro mani in tutta la sera , arrivo in fondo e guardo altri giocatori che giocavano da più tempo e cerco di capire qualcosa! Esco prima del tavolo finale e scopro l’esistenza di un mondo che non avrei mai sospettato : la Bolla!!! No scherzo , scopro il mondo che avevo visto nel film che tanto mi piaceva e l’esistenza di due poker room proprio nella mia città!.
Successivamente inizio a frequentarle , scopro il mondo online e l’esistenza di tornei a livello nazionale! Studio , inizialmente prendo come esempio quelli che ritenevo i migliori giocatori ( due di questi sono Andrea Topkapias Borea e Zoran Rajovic che hanno tra l’altro ottenuto buoni risultati a livello Nazionale e Desiderio Monni che non ha mai avuto possibilità di giocare e che fidatevi prima o poi si farà conoscere anche fuori dalla sardegna e altri ragazzi della mia età molto tecnici ma con poche possibilità di partire data la diffidenza tipica dei genitori Sardi) poi successivamente incomincio a vincere , vinco i miei primi tornei e per due mesi circa incomincio a crearmi un bankroll e mia madre incomincia a chiedersi la provenienza di tutti quei soldi:
Vinco , rivinco e nel frattempo leggo tantissimo: leggo articoli guardo filmati libri e tutto quello che trovo sul texas hold’em No limit guardo anche tutti i video della gazzetta (lol!) e scopro il gioco loose aggressive di Gus Hansen e mi chiedo cosa si intenda per difendere la coppia (tutt’oggi me lo chiedo ahahah) . Fino a quando un giorno non insegno a giocare a mio padre che nell’arco di 30 minuti impara quello che io ho imparato in 4 mesi : Viene a giocare al club , sit and go multitable 50 persone e indovinate un po’?.......... heads up Fra padre e figlio!!! :-) Chi mi conosce e sta leggendo sicuramente conoscerà anche mio padre il Mitico Avvocato!. Fatto sta che mio padre pensa che io abbia del talento e un bel giorno mi dice: Prendi tutti i soldi che hai vinto che ce ne andiamo a San Remo alla tappa del campionato Italiano: un primo sogno che si avvera!
Vado , gioco il mio primo 500 no limit freezout e vado in the money e torno a casa felice e convinto di aver ormai capito il gioco ( uno dei primi grossi errori in generale che feci ) torno dopo un mese carico delle mie convinzioni e arrivo al tavolo finale sempre del 500 no limit freezout esco sesto prendo dei bei soldini , il giorno dopo come un pollo gioco anche il main event (buttando 1000 euro vinte) e però torno a casa convinto di essere diventato un super giocatore di poker invincibile!! Credo sia stata una reazione normale , tornato a casa mi fanno delle interviste al giornale regionale “l’unione Sarda” esco anche sul giornale poker sportivo , mi sento forte e credo di aver capito tutto quello che c’è da sapere su questo gioco e commetto l’errore più classico e peggiore che si possa fare nella vita : mi monto la testa . Nei seguenti mesi continuo un po’ a vincere a cagliari ma sempre con meno continuità e quasi snobbo quei tornei che mi hanno portato a raggiungere i buoni risultati quasi li trovassi indegni di me ( sempre più fish) parto a dublino ci resto un mese , e ringrazio il cielo di aver vinto un torneo allo sporting emporium che mi ha permesso di starci ancora più a lungo , e qualcosa imparo vedendo giocare Liam flood (grosso pro internazionale) successivamente vado a campione d’italia per i tornei Italian rounders e faccio schifo e peggior cosa non mi chiedo il perchè e do’ la colpa alla sorte . Torno a casa a settembre convinto che alla tappa seguente avrei vinto di sicuro qualche evento , parto a venezia gioco 3 tornei e li perdo uno dopo l’altro senza alcuna pietà ! Torno di nuovo a casa e decido di ripartire da zero mi impegno , studio tutto da capo e decido di gestirmi meglio con i soldi che mi sono rimasti e cerco qua a casa di ritirare su il bank roll. Incomincio a studiare il cash game insieme ad un amico mio noto Fabiè e tiriamo su bei soldini e a testa bassa opto per non giocare nessuna tappa fuori per un poco di tempo. Ritorno a vincere sempre più spesso e poco tempo fa opto per andare a giocare prima a milano alla notte degli assi 2 dove vado molto bene nei sit and go poi a roma alle semifinali italian rounders (tutti tornei dal buy in medio basso) nel frattempo studio ormai sempre di più e parto per dortmund per giocare un satellite per l’ept e nonostante su 350 iscritti (1 re + add on) sia arrivato solo fra i primi 70 provo una sensazione dimenticata : mi diverto da morire , mi esalto, quasi prendo il ticket ma alla fine perdo e non mi importa perchè ho imparato tantissime cose! Esco mi siedo al cash e vinco in poco tempo quanto avevo preso a san remo con il sesto posto e torno a casa felice perchè avevo imparato forse la cosa più importante : L’umiltà ! Che a mio parere è tutto in questo gioco. Se manca quella o si è Phil helmuth o si deve stare a casa a giocare con gli amici. Nel frattempo in tutto queste mie trasferte ho conosciuto tanti ottimi giocatori quali Fabrizio Ascari , Sandro Pastura che sono stati i miei primi consiglieri poi anche Maurizio Bacci che vedendomi demoralizzato una volta ha creduto tanto in me da sponsorizzarmi un torneo ( e mi dispiace da morire di non essere riuscito a ripagarlo quella volta) . Insomma questa è la stata la mia esperienza fino ad oggi la quale è fatta di alti e bassi di gioco loose e tight , sono ancora un giovane giocatore che cerca di farsi strada nel mondo del poker che tira basso ma con un grande sogno ,consapevole che c’è sempre qualcosa da imparare da tutti e che per arrivare davvero alla vetta ci vuole tanto cuore , sudore e a volte lacrime. Oh ragazzi devo scappare concludo con una frase del bicio (che io a sa sarda chiamo Biccio)
Ma quando hai capito di non aver capito che cosa hai capito?
Gente strana questa del poker!. Alla prossima!
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