Discussione: dubbi sui semi

salve ragazzi, allora l'altro giorno in una mano a poker è uscita, sia a me che all'altro giocatore, una scala con le stesse combinazioni di carte, ora mi chiedevo se bisognava splittare oppure si guardano i semi? c'è una gerarchia tra i semi? grazie

nessuna gerarchia, si splitta

ah ok, quindi anche se in una mano capitano per esempio un giocatore con A8(di cuori) e uno con A8(di picche) si splitta?

se nessuno dei due fa colore, si

ok tutto chiaro grazie

Originariamente inviato da buzzo123

salve ragazzi, allora l'altro giorno in una mano a poker è uscita, sia a me che all'altro giocatore, una scala con le stesse combinazioni di carte, ora mi chiedevo se bisognava splittare oppure si guardano i semi? c'è una gerarchia tra i semi? grazie

E' un'usanza errata quella di far valere i semi, e si applica più che altro nel poker all'italiana. Per questo è bene decidere all'inizio della partita se applicarla o meno. Se si decide di far valere i semi, allora la gerarchia dal più alto al più basso è: ♥ ♦ ♣ ♠

Il famoso "come - quando - fuori - piove"
Nessuno lo ha mai usato o sentito dire?

Comunque da regolamento nel texas hold'em in una mano del genere si splitta..

State facendo un po' di confusione con il valore dei semi. Nel texas non servono a nulla e nel poker italiano la regoletta citata è giusta, ma solo in quello. In tutte le varianti di poker il valore dei semi è picche, cuori, quadri e fiori. Vi sono giochi come il seven stud in cui si applica spesso tale regola mentre in genere serve più che altro per decidere posizioni al tavolo o chi da le carte ecc. Ricordate comunque che picche precede cuori in tutte le varianti di poker ad esclusione del poker all'italiana.

Sì esatto, solo all'italiana vale quella gerarchia, altrimenti è come hai detto tu picche-cuori-quadri-fiori. Non conosco il 7 card stud, ma che io sappia la valutazione dei semi non dovrebbe essere contemplata in nessuna variante o forma di poker (se non come errata usanza locale, vedi all'italiana), sapevo anche io che era contemplata solo ed esclusivamente per l'assegnazione dei posti.