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Discussione: La Fine Del The?

  1. #1
    Scala Colore Array L'avatar di lo zar
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    La Fine Del The?

    Adesso si conosce anche la fatidica data: il 29 luglio. Quel giorno sara' - con ogni probabilita' - l'ultimo del poker live nei circoli, come e' stato fino ad oggi inteso. E' infatti del 14 luglio scorso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della famosa "Legge Comunitaria 2008", che tra le altre cose regolamenta anche il mondo del poker, live ed online.
    Come da prassi dunque, trascorsi 15 giorni dalla pubblicazione in G.U. la legge diventa esecutiva. Quindi, dal 29 luglio, sarà stop per i tornei di poker organizzati da soggetti non in possesso di concessione AAMS. Ai fini di poter organizzare tornei di poker sportivo, sono valide le licenze per il gioco online, come d'altra parte avevamo già spiegato qui. Per il resto, non si conosce quale potrà essere il futuro dei tantissimi circoli sparsi per l'Italia, i cui responsabili (come del resto tutti gli appassionati) stanno comprensibilmente vivendo ore d'ansia.
    La partita non è comunque finita, perchè il prossimo - decisivo - step sarà il regolamento, che dovrà essere emanato dal Ministero dell'Interno. Lì ci potrà essere probabilmente spazio per una qualche mediazione ma, ad oggi, quella di farsi illusioni non è un'attività da incoraggiare.
    Come invece già saprete (ne parlavamo nell'articolo citato prima), le principali novità per il gioco online saranno le 200 nuove licenze per il gioco a distanza, l'introduzione del portale unico AAMS e la sperimentazione del gioco "in forma diversa dal torneo"...in due parole: cash game!
    Anche su quest'ultimo punto bisognerà attendere i regolamenti attuativi e attendere di conoscere la data dalla quale partirà la sperimentazione. Quello che è certo, è che tutto ciò di cui avete letto qui sarà - dal 29 luglio prossimo - Legge dello Stato. Per chi volesse approfondire e dare uno sguardo al testo completo della "comunitaria 2008", può farlo qui.


    La Legge 7 luglio 2009, n.88 "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee- Legge Comunitaria 2008" approvata dal nostro Parlamento e' un corpus legistativo molto eterogeneo che si compone 53 articoli ed abbraccia diversi settori che vengono ad essere modificati per integrare il nostro ordinamento alle direttive comunitarie.

    Quello che a noi interessa e' l'art. 24 (Adeguamento comunitario di disposizioni tributarie)

    comma 11: che rivendicando il monopolio dello Stato in materi di giochi ne sancisce la ratio di questa materia ovvero la finalita' "di contrastare in Italia la diffusione del gioco irregolare ed illegale, nonche' di perseguire la tutela dei consumatori e dell'ordine pubblico, la tutela dei minori.
    I successivi commi che vanno dal 12 al 26 recano disposizioni in materia di esercizio e di raccolta a distanza di seguenti giochi:
    a) scommesse a quota fissa e a totalizzatore su eventi, anche simulati, sportivi inclusi queli relativi alle corse dei cavalli, nonche' su altri eventi;
    b) concorsi a pronostici sportivi ed ippici;
    c) giochi di ippica nazionale;
    d) giochi di abilita';
    e) scommesse a quota fissa con interazione diretta tra i giocatori;
    f) bingo;
    g) giochi numericia totalizzatore nazionale:
    h) lotteried estrazione istantanea e differita.

    commi da 12 a 26 : omissis

    comma 27: Con regolamento emanato ai sensi dell'art. 16, comma 1, della legge 13 maggio 1999 n.133, adottato di concerto con il Ministero dell'Interno, sono disciplinati i tornei non a distanza di poker sportivo; con il medesimo regolamento sono altresi' determinati l'importo massimo della quota di partecipazione al torneo e le modalita' che escludono i fini di lucro e la ulteriore partecipazione al torneo una volta esaurita la predetta quota, nonche' l'imposibilita' per gli organizzatori di prevedere piu' tornei nella stessa giornata e nella stessa localita'.

    comma 28: Nel rispetto dell'art.......(omissis) l'esercizio e la raccolta dei tornei di poker sportivo non a distanza sono conseniti ai soggetti titolari di concessione per l'esercizio e la raccolta di uno o piu' dei giochi di cui all'art. 11 attraverso rete fisica nonche' ai soggetti che rispettino i requisiti e le condizioni di cui al'art. 15 previa autorizzazione di AAMS.


    Questa e' la disciplina legislativa di quello che sara' il futuro del poker live.

    Nel periodo di transizione intercorrente dalla entrata in vigore di questa legge -ovvero il 29 luglio 2009- al giorno in cui tramite regolamento attuativo verranno ad essere tracciate le linee definitive (e Federpoker incontrerà i funzionari del Ministero dell'Interno e dell'AAMS per contribuire a tracciarne le linee guida) le realta' locali (Circoli Federati ed Indipendenti) esistenti in Italia che godono della autorizzazione del Questore non dovranno fermarsi necessariamente perche' non in possesso (o non ancora in possesso) di un Concessione AAMS perche' a quella data (29 luglio) avere o non avere una Concessione non e' ancora un requisito fondamentale per la loro esistenza e sopravvivenza, posto che solo dopo la fase regolamentare e da quella data in avanti gli operatori interessati potranno dirsi effettivamente operativi. Abbiamo ricevuto segnali in tal senso alquanto confortanti di un ulteriore periodo di vacatio non certo legis ma quantomeno di una sua "tollerante" applicazione. Fermo restando che se domani il Questore decide dicrezionalmente e motu proprio di inserire il the nella tabella dei giochi proibiti o vi notifica una ordinanza di chiusura ne dovrete prendere atto (eventualmente impugnando il provvedimento al TAR o meramente contestandolo preferibilmente supportati da un legale chiedendo di essere sentiti ex legge 1981 n. 689). Ma sappiate che le Istituzioni (Ministro dell'Interno e AAMS) per ora non hanno manifetsto alcuna intenzione di procedere cosi' radicalmente e frettolosamente, fondamentalmente comprendendovi (o meglio comprendendoci) e lasciandovi l'opportunita' di scegliere e valutare in questi mesi se vi sono per le vostre realta' delle opportunita' di uscire dalla soglia della autorizzazione del Questore che vi ha tenuto in piedi fino ad oggi facendo regolare richiesta di concessione per gestire i tornei, avendone le piene capacità tecniche e la giusta esperienza.
    Noi (e non siamo gli unici operatori presenti sul mercato) confidiamo in sede regolamentare di trovare i giusti spiragli per potervelo consentire nella maniera piu' adeguata. Stiamo lavorando per questo.
    LO ZAR

  2. #2
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    Poker Live, Questura di Pisa: niente tornei di poker non autorizzati
    News del: 06/08/2009



    Gli spettri iniziano a prendere forma, e piano piano gli appassionati di poker italiani stanno scoprendo che la legge comunitaria 2008 potrebbe essere la tomba per molti circoli, se colti sprovvisti di una autorizzazione che - in realtà - non può di fatto essere ancora rilasciata, tranne i casi dei soggetti che già possiedono una concessione per il gioco a distanza (come ad esempio le poker rooms online, ndr).
    E' il frutto amaro di una situazione quasi kafkiana per molti proprietari di circoli, i quali rischiano addirittura la condanna al carcere se inadempienti ad una legge che ancora deve comunicare i suoi regolamenti attuativi e dare il tempo, a chi ne fosse interessato, di mettersi in regola, provvedendo all'acquisto di una nuova licenza.

    Accade così che la Questura di Pisa si porta avanti e diventa pioniera, dopo la diffusione di un suo comunicato in cui si dice che: "Dal 29 luglio l’esercizio e la raccolta dei tornei di poker sportivo non a distanza sono consentiti solamente ai soggetti titolari di concessione per l’esercizio e la raccolta di uno o più dei giochi previsti dal comma 11 della legge n. 88 del 7 luglio scorso, nonché ai soggetti che rispettino i requisiti e le condizioni di cui al comma 15, previa autorizzazione dell’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato.
    Pertanto i pubblici esercizi, i circoli privati, le associazioni e chiunque altro vorrà effettuare o continuare ad effettuare tornei di poker sportivo, dal 29 luglio, deve obbligatoriamente adeguarsi alle nuove regole."

    Mentre prosegue il lavoro "underground" per trovare un compromesso ragionevole all'attuale legge, nel frattempo è purtroppo facile prevedere il caos...

    fonte:jamma
    LO ZAR

  3. #3
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    9 settembre, 2009 - scritto da claudiocalculli
    Circoli di Poker Live – voci di Tolleranza Zero da parte delle QuestureLa notizia, circolata attraverso la stampa specializzata, in un primo momento come un’ombra terribile e con la convinzione che fosse quasi lo scherzo di un burlone; nel corso della mattinata invece sono arrivate le prime conferme ed è esplosa la discussione su tutti i forum in internet:
    il Ministereo Degli Interni ha emanato una nuova circolare con la quale si autorizza le Questure e le Forze dell’Ordine a usare il pugno di ferro nei confronti dei circoli e delle sale da poker “live” che, in questo periodo di caos normativo nell’attesa dei decreti che regolamenteranno la situazione, stanno continuando a operare organizzando tavoli e tornei al loro interno.

    La notizia, che è stata fatta trapelare da personale interno alle forze dell’ordine, arriva come una doccia gelata per tutti noi che ci aspettavamo tolleranza nei confronti dei circoli nell’attesa delle tanto attese concessioni e della possibilità per loro di operare secondo le norme di legge, in realtà adesso bisognerà interrompere qualsiasi attività “live” per evitare problemi(leggi denunce e sanzioni amministrative).

    Speriamo che così come il Ministero ha deciso di intervenire duramente e prontamente per “far rispettare la legge” adesso faccia altrettanto con la tanto attesa regolamentazione delle concessioni di gioco.
    Facciamo anche un piccolo appello a tutti coloro che leggono questo articolo a far circolare la notizia negli ambienti dei circoli in modo da poter evitare a eventuali gestori disinformati di poter incorrere in problemi seri con la giustizia.

    Categorie: Focus 2, Notizie
    Tag: circolare del ministero, giocare nei circoli, poker live, questura, tolleranza zero
    Ultima modifica di lo zar; 09-09-2009 a 06:27 PM
    LO ZAR

  4. #4
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    Roma (AGICOPS) - E' arrivata stamattina sui tavoli dei questori di tutta Italia una circolare proveniente dal Ministero dell'Interno che contiene tutti i requisiti e le indicazioni per mettersi in regola con la normativa sul poker live contenuta all'interno della legge comunitaria 2008 recentemente approvata dal Parlamento della Repubblica Italiana. Si tratta della circolare ministeriale tanto attesa dal settore che metterà a fine al limbo di legalità e illegalità in cui è vissuto il poker Texas Hold'em in questi anni.
    La conferma arriva dalla Questura di Bergamo e da altri uffici dislocati sul territorio dove il documento è già in esame per capire quali sono i requisiti che un locale e un'azienda dovrà avere per ottenere una licenza di gioco live e come si potrà acquisire i titoli per operare sul territorio. Previste quindi le modalità della gara pubblica che i Monopoli di Stato dovranno curare tramite l'emissione di un bando e tutte le norme da rispettare per organizzare tornei dal vivo.
    Non si tratta quindi di un'azione repressiva nei confronti dei circoli di poker, come si pensava dalle prime ore che la notizia è iniziata a circolare. Va da sé che i locali che non risponderanno ai requisiti indicati dal Ministero degli Interni verranno automaticamente giudicati illegali dalle autorità di Polizia che si troveranno ad effettuare dei controlli sul territorio. .
    Si mette fine quindi a quella fase di incertezza che, tuttavia, era stata generata solo da alcune interpretazioni distorte della legge comunitaria 2008. Una norma che, come avevano confermato tutti gli esponenti del settore, dai legali esperti di gioco (l'avvocato Cino Benelli su Gioconews.it fu chiarissimo al riguardo) e dalle autorità competenti, parlava chiaro: senza concessione regolarmente rilasciata dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, non si poteva, non si può e non si potrà giocare a poker nei locali pubblici.
    LO ZAR

  5. #5
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    cito testualmente:

    "Nella Gazzetta Ufficiale del 14 luglio, n. 161 - Supplemento ordinario n. 110, è stata pubblicata la legge 7.7.2009, n. 88, recante 'Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alla Comunità Europea - Legge comunitaria 2009'. L'articolo 24 ha introdotto significative novità in relazione allo svolgimento dei tornei di poker sportivo non a distanza, in particolare al comma 28 viene stabilito che i citati tornei sono consentiti a soggetti titolari di concessione per l'esercizio e la raccolta d uno o più giochi, previa autorizzazione dell'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Il precedente comma 27 precede che con regolamento della menzionata amministrazione finanziaria, da adottarsi di concerto con questo ministero, sono disciplinati i tornei di poker sportivo, l'importo massimo della quota di partecipazione al torneo, le modalità che escludono i fini di lucro ecc..

    Tanto premesso, si pregano e Ss.Ll., nelle more della definizione della procedura di attribuzione delle concessioni e dell'emanazione del regolamento, che formerà comunque oggetto di successiva comunicazione, in osservanza delle sopravvenute ragioni di pubblico interesse determinate dalla novella legislativa, di voler predisporre ogni utile misura affinché non venga consentito ulteriormente l'espletamento delle manifestazioni di poker sportivo. Nel rappresentare, infine, che il contenuto della presente circolare è condiviso dall'Amministrazione autonoma dei Monopoli di stato, si pregano i signori Prefetti di voler informare nelle forme ritenute più opportune i Comuni di rispettiva competenza"...
    LO ZAR

  6. #6
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    Dopo aver avuto chiarimenti dalla direzione FIGP e AAMS riporto quanto di mia conoscenza:

    questa procedura di chiusura di ogni attivita' pokeristica e' l'applicazione della legge comunitaria, fino ad ora i singoli club hanno abusato della tolleranza degli organi preposti al controllo ma gia' da luglio 2009 era vietato giocare al THE;

    con questa normativa sara' accellerato l'iter normativo per la concessione delle licenze AAMS onde evitare la nascita di bische clandestine;

    per cio che concerne il circolo DIANUM POKER CLUB E' inserito nella lista dei concessionari del network PARTYCLUB, cosa significa, che nel momento in cui AAMS rilascera' materialmente regolare licenza per il gioco del THE il nostro circolo sara' uno dei 300 autorizzati in Italia.

    bisogna avere solo pazienza....
    Ultima modifica di lo zar; 10-09-2009 a 03:21 PM
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  7. #7
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    Home / Focus 2, Notizie / POKER LIVE: prime reazioni dal mondo del Poker sulla chiusura dei circoli 11 settembre, 2009 - scritto da claudiocalculli
    POKER LIVE: prime reazioni dal mondo del Poker sulla chiusura dei circoliSiamo al Day After e immancabili iniziano ad arrivare le prime reazioni da chi è direttamente colpito dalla circolare del Ministero Degli Interni di questi giorni con la quale si richiede alle Questure e agli organi di Polizia di attuare la linea dura nei confronti dei circoli che continuino ad operare organizzando partite e tornei in questa fase di transizione.
    Luca Antinori, presidente del circolo romano Liegi Nuts, ha subito commentato negativamente la notizia in quanto non essendoci prospettive di regolamentazione in tempi brevi i circoli saranno obbligati a chiudere aggiungendo che si aspetta un blocco di almeno 8 mesi. Antinori aggiunge polemicamente:“ Bloccare un settore che ha preso piede tanto velocemente e che ha fatto sforzi enormi per restare nella legalità, offrendo agli appassionati la possibilità di divertirsi e competere sportivamente, è davvero un atto repressivo.”

    La questione è ancor più spinosa visto che questo stop causerà anche un ondata di disoccupati, parliamo infatti di circa 600 circoli in Italia.

    Ha detto la sua nel corso della giornata di ieri anche Domenico Tresa di Italian Rounders: ”Noi contestiamo soprattutto i modi, il mercato va regolamentato e siamo ansiosi di avere le normative, ma non si può mettere in ginocchio realtà che stanno in piedi da anni. In questo modo si sta mettendo a rischio il futuro di circa 12 mila persone che vivono e lavorano nel settoreersonale dei tavoli, direttori di sala, senza considerare tutti coloro che si stavano lanciando nel settore”.

    Si è unito al coro anche il vicepresidente dell’associazione PokerOne, Enzo Mastrovita: ”Non credo alcuna autorizzazione abbia più alcun valore, ora – continua – se i tempi saranno rispettati entro fine settembre sarà emanato il regolamento preparato dal Ministero degli Interni e AAMS, in cui verranno riportati i requisiti necessari e le disposizioni di maggior rilievo. Poi, entro tre mesi, si dovrebbero avere i nuovi concessionari. Speriamo i tempi siano davvero questi, fatto sta che per il momento c’è lo stop, e noi dobbiamo rispettarlo. I circoli, solo se avranno i requisiti determinati dallo Stato, potranno creare società e richiedere la concessione. Ma è ancora tutto da valutare e – conclude Mastrovita – vanno lette con attenzione le condizioni di partecipazione“.

    I circoli però che hanno già ottenuto autorizzazioni per tornei e manifestazioni dichiarano apertamente di non voler fermare questi eventi, lo dice Alessia Turriziani della segreteria generale FIPOS, una delle più grandi federazioni italiane.

    Al momento, come in tutte le fasi di cambiamento, la situazione è molto incerta e tutti aspettano di vedere effettivamente come le Questure decideranno di intervenire: si limiteranno a rifiutare le nuove richieste di autorizzazione o interverranno a bloccare anche gli eventi già autorizzati?

    La discussione si accesa ulteriormente dopo le dichiarazioni di Marcotti della Federbingo: ”Decisione giusta da parte del Ministero. C’è chi si è spinto un po’ troppo oltre – prosegue Marcotti – sappiamo che esistono circoli dove i montepremi fanno impallidire quelli possibili per i concessionari“. Marcotti è stato subito ripreso da Antinori che ha dichiarato :” I circoli hanno sempre agito alla luce del sole!!”.
    Chiudiamo la rassegna con le dichiarazioni di Enrico, presidente dell’AIGP, uniche parole con un po’ di speranza per i circoli: ”I tempi per l’attuazione della regolamentazione sono lunghi e stiamo cercando di concordare una soluzione compatibile, stiamo lavorando con il Ministero per una soluzione che faccia fronte allo stato attuale. Non posso anticipare molto, ma si tratta di un a sorta di Trait d’union tra la non-regolamentazione e la regolamentazione futura”.
    LO ZAR

  8. #8
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    Ad oggi nessuna novita' di rilievo in merito al gioco live, lo Stato ha emanato il suo verdetto con la legge pubblicata il 15/07/2009 sulla g.u.;(no gioco live)
    Prevista una mega manifestazione a roma dove interverranno circoli da tutta italia, giornali e televisioni testimonieranno la forza del movimento pokeristico.
    Rimango quotidianamente in contatto con esponenti del mondo pokeristico di tutta Italia per concordare tale data, mi aspetto una partecipazione anche da Sala Consilina.
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  9. #9
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    vi metto al corrente anche della circolare della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi)...organo di non banale importanza e risonanza politica:
    http://www.giocoegiochi.com/news_fipe.pdf
    LO ZAR

  10. #10
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    Poker live, il PDL muove il primo passo per la legalizzazione
    1.10.09

    Dopo l’entrata in vigore a fine luglio delle norme contenute nella Legge Comunitaria 2008 relative alla svolgimento dei tornei di poker, l’organizzazione di tale eventi verrà consentita solo ai soggetti concessionari dei giochi pubblici sulla base di un regolamento che verrà emanato dall’Amministrazione dei Monopoli di Stato .

    Il Ministero dell’Interno, con direttiva ai Prefetti del 9 settembre, ha confermato il divieto di organizzare tornei di poker sportivo nei pubblici esercizi ed in altri luoghi senza la autorizzazione prevista dall’articolo 24 della legge comunitaria del 2008. Al riguardo il Ministero ricorda che la legge comunitaria ha introdotto significative novità in relazione allo svolgimento dei tornei di poker sportivo non a distanza, stabilendo che i suddetti tornei sono consentiti a soggetti titolari di concessione per l’esercizio e la raccolta di uno o più giochi, previa autorizzazione dell’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato.

    Il Ministero sottolinea, inoltre, che con regolamento della Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, da adottarsi di concerto con lo stesso Ministero, saranno disciplinati i tornei di poker sportivo, l’importo massimo della quota di partecipazione al torneo, le modalità che escludono i fini di lucro, la impossibilità per gli organizzatori di prevedere più tornei nella stessa giornata e nella stessa località e le modalità per continuare a partecipare al torneo una volta esaurita la quota di partecipazione.

    Sono passati due mesi , ma di quel regolamento non c’è traccia. Così il deputato del PdL Tommaso Foti ha presentato una interrogazione scritta al Ministero delle Finanze nella quale evidenzia che il comma 27 dell’articolo 24 della legge 14 luglio 2009, n. 161 prevede che con regolamento dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, da adottarsi di concerto con il Ministero dell’interno, siano disciplinati i tornei di poker sportivo. “In assenza dell’emanazione del detto regolamento l’Amministrazione autonoma dei monopoli è impossibilitata a rilasciare la concessione per lo svolgimento dell’attività in questione” aggiunge Foti “ è quindi importante sapere se, ed eventualmente quali, iniziative intenda assumere il Ministero per sollecitare l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ad adottare il regolamento che qui interessa.
    LO ZAR

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