A posse ad esse non valet consequentia
Voglio aprire il mio 2012 con questa locuzione latina pregna di significati ed ergerla a simbolo e motivazione del mio 2012.
Ogni blogger necessita di una "renovatio" , non come rinnovamento del pre-esistente, quanto come vera e propria rinascita sotto altra forma.
"Man in bluff" è stato un periodo di frenetica crescita verso l'alto, da una realtà squisitamente amatoriale e sognatrice sino alla presa di coscienza e alla programmazione sistematica. Ogni tanto rileggo quello che ero, per capire dove sono e in che direzione ho deciso di andare.
Nel nuovo anno, credo sia giusto stabilire un breakpoint, che ritengo ad ogni modo invisibile e impercettibile nella mia carriera ; non ho scelto consapevolmente quando divenire cosa e tuttora non credo di farlo, ma sento che qualcosa è cambiato, discussione dopo discussione, considerazione dopo considerazione, successo dopo sconfitta e viceversa. Ho apprezzato a pieno il concetto che nel poker possiamo essere realmente ciò che vogliamo, possiamo distruggere o distruggerci, sentire di aver vinto anche con un secondo posto o perdere le motivazioni all'apice del proprio successo.
Ed ecco che allora voglio ricordarmelo ancora una volta, stavolta come modus operandi del 2012...e voglio scriverlo all'incipit di tutto il flusso che scaturirà in questo nuovo anno : " A posse ad esse non valet consequentia ".
Non esiste un rapporto di causalità tra la possibilità di essere e l'essere; non è detto che tutto ciò che riteniamo potenzialmente possibile si verifichi realmente.
La percezione di questo passaggio logico è evidente, quasi lapalissiana : esistono una serie di fattori predeterminati e altri invece determinabili che incidono sull'essere.
Voglio tenerlo a mente e voglio che lo teniate a mente, siamo il vero filo conduttore tra il potere, il volere e l'essere. E lo stesso vale per i nostri obiettivi.
Apro ufficialmente il mio 2012 e relative cronache, il flusso di coscienza si sposta qui!