Il Caso è la Provvidenza degli stolti
Riso, Patate e Coolers
Non esiste il caso, perché il caso è la Provvidenza degli imbecilli, e la Giustizia vuole che gli imbecilli non abbiano Provvidenza.
Léon Bloy, Il mendicante ingrato, 1898
Il 2012 è alle porte e in occasione del nuovo anno ho finalmente deciso di inaugurare il mio spazio all’interno di questo grande forum.
In realtà i più attenti di voi ricorderanno che non si tratta di una vera e propria inaugurazione: circa un anno fa avevo già aperto e mantenuto per circa 3 mesi un piccolo blog personale, seppur nell’ambito di un progetto più grande per altro temporaneo.
Alcuni amici baresi avranno subito anche notato che il sottotitolo di questo spazio ricorda, non troppo vagamente, quello di un altro blog di successo in terra barese, legato al mondo della moda e gestito da alcuni simpatici ragazzi della mia terra. Uno di essi è - tra l’altro - un amico, per cui non corro il rischio di essere accusato di violazione di diritti.
Per chi non lo sapesse, “Riso, patate e cozze” è un piatto tipico della tradizione pugliese e, orgoglioso della mia baresità, ho pensato anch'io di mutuarlo e adattarlo al gergo pokeristico, rendendolo il sottotitolo del mio BLOG.
Dopo questi fronzoli possiamo iniziare sul serio e, come buona norma vuole, possiamo procedere con una adeguata presentazione.
Anzi, siccome sono pigro, riciclo parzialmente la presentazione di un anno fa, rendendola leggermente più snella.
All’anagrafe sono Nicola (anche se quasi tutti mi chiamano Nico) classe 1983, risiedo a Modugno, una piacevole città di 40000 anime a soli 5 Km da Bari, praticamente...Bari.
La mia biografia extrapokeristica racconta di una laurea specialistica conseguita nell'aprile 2009 in Ingegneria Edile-Architettura al Politecnico di Bari, e del salto nella libera professione. La mia vita sentimentale mi vede legato a Laura da quasi quattro anni ormai, e di questo mi ritengo davvero fortunato. Abbandonati i tempi gloriosi della prima giovinezza, posso affermare senza troppi fronzoli di rientrare nella cerchia di coloro a cui la vita ha lasciato incontrare la cosiddetta anima gemella.
E il poker?
Ho conosciuto il NLH nel dicembre del 2008, attirato, un pò come tutti, dagli show televisivi e da alcune amicizie. Ho sempre amato il gioco, soprattutto il poker, nella sua ormai quasi defunta disciplina del 5 card draw, ma non sono mai stato un gambler compulsivo. Il gioco mi eccita e mi attrae indipendentemente dalle somme coinvolte e di questo ne sono sempre andato fiero.
Mi sono avvicinato al texas hold'em con superficialità (bisogna essere sinceri) e con i soliti amici del pokerino a cinque carte abbiamo iniziato ad organizzare i primi sit&go.
E’ questa la fase in cui ero sostanzialmente un omino, ammesso e non concesso che non lo sia ancora.Si…il tipico omino che pensa di sapere tutto e si bea della sua inconsapevolezza leggerezza non comprendendo invece di essere solo una dannata tiltante calling station.
Ma questo è solo l’inizio della storia. Per fortuna la mia indole precisa e meticolosa ha condotto giorno dopo giorno ad un approccio differente. Per fortuna.
Un bel giorno apro il mio google e nell’apposito spazio di ricerca, scrivo "poker forum". Chiaramente non avrete difficoltà ad immaginare quale sia stato il primo risultato fornito dal noto provider. Mi iscrivo ad IPF e scopro un mondo fino ad allora per me del tutto ignoto: cavoli che figata! Scarico pokerstars.it, gioco playmoney, continuo con i freeroll, vado a premio in qualcuno di questi!Una volta mi piazzo addirittura terzo: cavoli 11 Euro! Mi sentivo Phil Ivey.
Continuo a grindare e riesco in una bella impresa: mi costruisco un dignitoso bankroll per i micro in un paio di mesi senza aver mai versato un centesimo! Siamo nei primi mesi del 2010, il mio bankroll continua a crescere, vinco qualche bonus grazie alla battaglia dei pianeti, sculo un paio di MTT ai miei stakes e giungo a settembre 2010, senza essermi mai posto alcun obiettivo, come un più che rollato regtard dei low stakes su pokerstars.it! Alterno Sit&Go turbo 27 max ed hu e tutto sommato non posso lamentarmi dei miei piccoli profitti mai programmati.
Siamo alla fine dell’estate del 2010 e la mia “carriera” ai tavoli di lì a poco avrebbe avuto una svolta.
Per ora termino qui il racconto della mia storia e aspetto questi ultimi giorni dell’anno per raccontarvi del mio 2011 e per riportare nero su bianco i miei obiettivi per il 2012.
Ci aggiorniamo a fine anno per il bilancio.
Stay tuned.
Intanto...
Let's